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Allegri: “Il mio futuro? Sono felice alla Juve e resto qui”

Allegri teme la Lazio e non scambierebbe Dybala e Higuain: “Il Pipita è fortissimo, ma non scambierei un mio calciatore con quello di un’altra squadra”. Dopo il pressing del Manchester United, che ha visto nel livornese il sostituto di van Gaal, il tecnico bianconero smentisce ipotesi di addio.
A cura di Alessio Morra
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Alla vigilia del match con la Lazio Allegri è parso molto rilassato e molto deciso. All’Olimpico la Juve si presenterà con molti assenti a centrocampo, probabile l’impiego di Lemina e Sturaro al fianco di Marchisio. Se invece l’ex del Marsiglia non darà garanzie, i bianconeri potrebbero optare per un inedito 4-4-2: “Sulla formazione non ci sono problemi, ho diversi giocatori a disposizione pronti fare una grande partita, che sicuramente sarà complicata perché la Lazio viene da un periodo negativo. Per noi sarà dura, loro vorranno riscattare il ko di Shanghai in Supercoppa e non possiamo permetterci passi falsi perché vogliamo scalare un’altra posizione in classifica. Asamoah è ok, Khedira sarà out e non ci sarà nemmeno a Siviglia. Lemina è a disposizione, Pereyra? Vedremo. Potrei fare il 4-4-2, perché ho delle opportunità con Cuadrado e Alex Sandro, ma deciderò domani”.

"Non cambio Dybala con Higuain" – Il tecnico livornese ha smentito le voci che lo danno il prossimo anno al Manchester United: “Ho un contratto fino al 2017, sono felice di essere qui, concentrato sugli obiettivi di quest’anno e non penso alle voci”, e ha detto che non cambierebbe Dybala con Higuain: “Non scambierei mai un mio giocatore con quello di un’altra squadra, nonostante Higuain sia straordinario e sta realizzando la sua miglior stagione italiana. Dybala sta facendo grossi progressi sul gioco e sulla posizione in campo. Higuain è un grande giocatore, ma nel mondo nessuno da solo può determinare le sorti di una squadra. In un contesto che funziona gente come Dybala, Higuain, Neymar, Messi, Ronaldo e Lewandwoski fa la differenza. I grandi campioni hanno bisogno del sostegno della squadra. I 7 punti di differenza con il Napoli? Sono quelli peri per strada con Udinese, Chievo e Frosinone”.

Morata – Dopo aver spesso tirato le orecchie a Morata, oggi il tecnico ha regalato parole dolci allo spagnolo che potrebbe giocare dall’inizio con la Lazio: “Morata è straordinario, sta recuperando una buona condizione fisica e mentale e deve stare sereno perché non ho problemi con lui. Mi viene da sorridere quando con il City è stato detto che avevo rimproverato Morata, mentre lo avevo rasserenato. Lui deve dare molto alla Juve e io pretendo molto da lui, come da Zaza. Chi gioca domani? Ancora non ho deciso”.

Numeri – Il matematico Allegri fa i conti e dice che per arrivare in Champions bisogna fare almeno 72 punti. L’obiettivo primario della Juve però è un altro: i bianconeri vogliono superare la Roma: “Ci sono dei numeri in campionato, dagli 80 punti in su vinci, mentre dai 72 agli 80 arrivi terzo. Più si avanti e più i punti saranno pesanti e farli sarà più difficile. L’obiettivo immediato è superare la Roma o arrivare al quarto posto, dopo la Lazio avremo la Fiorentina che è a cinque lunghezza, non ci dovremmo demoralizzare”.

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