Allegri: “Higuain è sereno e gioca con il Pescara. Siviglia? Non è decisiva”

La corsa della Juventus verso quello che sarebbe il sesto scudetto consecutivo riparte dal match interno contro il Pescara. I bianconeri nell’anticipo della 13a giornata di Serie A, affronteranno allo Stadium il Pescara. Una sfida sulla carta alla portata dei campioni d'Italia, ma da non prendere sotto gamba, alla luce della voglia di riscatto della squadra di Oddo reduce da una striscia di risultati negativi. La classica conferenza stampa della vigilia di Massimiliano Allegri è iniziata con una battuta su Higuain.

Il centravanti partito dalla panchina in Argentina-Colombia e fischiato al suo ingresso in campo, ha ritrovato il sorriso in bianconero, parola del mister: “Higuain? Domani gioca, Non vedo perché non dovrebbe giocare. ieri ha fatto lavoro di recupero e a meno che oggi nella rifinitura non succeda qualcosa, domani gioca. E' tornato sorridente, era sereno e tranquillo. Con noi sta facendo una buona stagione. La nazionale argentina si è rimessa in corsa per le qualificazioni mondiali, non vedo perché non debba essere contento. Inoltre il feeling con Mandzukic sta crescendo”.

Testa al Pescara, il Siviglia può attendere

Contro il Pescara il tecnico schiererà la migliore Juve possibile senza pensare alla sfida di Champions in casa del Siviglia in programma martedì: “La partita dopo la sosta è la più pericolosa, bisogna calarsi subito nel campionato. Manca un mese alla sosta di Natale e abbiamo tre obiettivi: qualificarsi in Champions, tenere il primo posto con una partita in meno visto che non giocheremo con il Crotone e il terzo è la Supercoppa. Non sarà facile contro il Pescara, giocano molto bene e creano molte occasioni spesso non meritando di perdere. Mancano esperienza e risultati, ma dobbiamo scendere in campo sapendo che l'unico risultato è la vittoria, attraverso queste partite si vince lo Scudetto. Domani gioca la squadra migliore, senza pensare al Siviglia. Gli obiettivi? Manca un mese a Natale e ne abbiamo 3. La qualificazione in Champions, mantenere il primo posto in classifica, e il terzo: la Supercoppa".

Contro gli andalusi, match non decisivo

E a proposito dell’impegno in terra andalusa, Allegri smorza la tensione: “Non è decisiva la partita di Siviglia, abbiamo due risultati su tre per il primo posto. Basta vincere una partita per qualificarci e pareggiando in Spagna saremmo in corsa per il primo posto. La partita di martedì è più importante per loro che per noi”.

Khedira sì, Marchisio, Chiellini e Pjanic forse

A proposito della formazione anti-Pescara, Allegri non scioglie i dubbi su Marchisio e fa il punto sugli infortunati, con una battuta anche sul baby Kean che potrebbe disputare uno spezzone di partita: “Marchisio bene e si è allenato, se martedì qualcuno non ci sarà ne giocheranno altri. Chiellini devo valutarlo, come Benatia che ha un dolore al ginocchio, per Pjaca siamo ancora lontani. In difesa e in attacco siamo contati, a centrocampo gioca sicuramente Khedira, davanti la difesa uno tra Marchisio ed Hernanes, dall'altra parte Asamoah sta bene, si gioca il posto con Pjanic e Sturaro. Dani Alves è in vacanza fino a domani. Kean? Sta crescendo, è arrivato molto bene ai primi allenamenti poi ha avuto dei down dovuti dallo stress dell'allenamento della prima squadra. Può darsi che ci sarà bisogno di lui, l'importante è che sia pronto per giocare”.

Nessuna ricaduta per Dybala

Potrebbe riposare anche Pjanic: “Bisogna metterlo nelle condizioni di fare il meglio possibile, a Verona ha fatto bene da interno destro ma può giocare anche da interno sinistro, dovrò valutare se farlo giocare perché ha giocato tante partite". E Dybala? L’allenatore smentisce le voci relative a ricadute: “Dybala si è fatto male meno di un mese fa, non ci sono state ricadute e non ci sono stati errori"

Fiducia in Rugani

Potrebbe dunque esserci una chance per Rugani e Lichtsteiner. Il tecnico ha apprezzato le ultime parole del terzino svizzero: “Rugani ha ottime possibilità di giocare, ha fatto molto bene con la Nazionale e ha dimostrato di poter essere importante sia alla Juve che all'Italia, anche Romagnoli ha fatto molto bene e loro saranno la coppia del futuro. Daniele è cresciuto in personalità e soprattutto dal punto di vista tecnico. Lichtsteiner è rimasto fuori dalla Champions perché dovevo fare delle scelte, ma questo non intacca la considerazione nei suoi confronti".