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Allegri: “Finali di Champions e Coppa Italia vicine? Magari una la spostiamo..”

Il tecnico bianconero elogia i suoi dopo Fiorentina-Juventus 0-3 e l’approdo in finale di Coppa Italia. Montella riconosce i meriti degli avversari pur sottolineando alcuni episodi “fortunati”
A cura di Marco Beltrami
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Una Juventus superlativa ha conquistato la finale di Coppa Italia. Ennesima ottima prestazione stagionale dei bianconeri che sono riusciti a a ribaltare al Franchi il 2-1 incassato nel match d'andata dello Juventus Stadium imponendosi con un perentorio 0-3. Nonostante le assenze di Pirlo, Pogba e Tevez, e quella in extremis di Lichtsteiner, Allegri è riuscito a mettere in campo un undici compatto e cinico che si è dimostrato ampiamente superiore rispetto alla formazione di Montella. Proprio il tecnico bianconero ai microfoni di Rai Sport ha commentato la gran prova della Juve, partendo dalle defezioni che non hanno influito sul rendimento: "Mancavano dei giocatori, e hanno giocato altri con caratteristiche diverse. E' accaduto spesso durante l'anno, con Asamoah, Caceres, Pirlo, Barzagli. Questa è la dimostrazione dei valori morali e caratteriali del gruppo in cui ognuno mette a disposizione le proprie caratteristiche in un contesto di squadra che sta andando bene".

In finale senza Marchisio e Morata. Momento d'oro per la Juventus che ha dimostrato una gran compattezza su un campo difficilissimo. Ottime prestazioni anche di Marchisio e Morata che non potranno però disputare la finale, causa squalifica. Se il centrocampista diffidato ha incassato un giallo pesante, lo spagnolo è stato espulso nel finale per un intervento su Diamanti. Allegri non fa drammi, giudicando eccessivo il cartellino rosso per la sua punta: "Le stagioni si decidono ora. La squadra sta bene atleticamente ed è un merito del mio staff. Siamo migliorati dal punto di vista del gioco e della velocità di palla. Stasera abbiamo interpretato bene la partita facendo una grande impresa, perchè non è facile vincere a Firenze contro una squadra che gioca un ottimo calcio 3-0. Il merito è dei ragazzi. Abbiamo fatto bene in tutti i reparti. Giocheremo la finale senza Marchisio e Morata? In finale recupereremo Pogba, abbiamo Matri che sta facendo molto bene e sono contento per lui, abbiamo Llorente che sabato è stato determinante. Coman stasera è stato costretto ad uscire subito ma puntiamo su di lui. L'espulsione di Morata? Doveva rincorrere, poteva tirare la maglia al massimo ma credo sia stato un provvedimento eccessivo. Deve smaliziarsi un po' di più è ancora giovane. Pazienza, giocheremo la finale con altri giocatori". Una battuta anche su super Pereyra protagonista dell'ennesima prova super: "Ha giocato tantissime gare, è cresciuto molto. Deve crescere in zona gol, ha una tecnica davvero ottima. Credo che possa ancora migliorare, è importante fin dall'inizio della sua avventura in bianconero".

La crescita della Juve di Allegri. Allegri ha fatto ricredere i suoi detrattori a suon di risultati. La sua Juventus è ancora in corsa per un potenziale triplete con il tecnico che spera in un'ulteriore crescita della sua squadra: "I miei contestatori? I giocatori e gli allenatori passano, la società rimane. Conte ha fatto un grande lavoro, poi è successo quello che è successo ed è normale che i tifosi ci siano rimasti male. La squadra ora sta facendo bene, e siamo in un momento decisivo. Abbiamo la finale di Coppa Italia, ci vorranno 4 vittorie e 1 pareggio per la matematica vittoria dello scudetto. Ci vorrà pazienza. La Champions? Cerchiamo di conquistare la semifinale perchè il Monaco è una squadra insidiosa. La finale di Coppa Italia è il giorno dopo di quella di Champions? Sarebbe bello spostare la finale di Coppa Italia, ma la vedo molto difficile. L'autostima della squadra? Mi sono messo a disposizione dei ragazzi. Nel calcio si vince in tanti modi, e dipende dalle caratteristiche caratteriali e da come far giocare la squadra. Singolarmente la Juve è una grande squadra e ha margini importanti di crescita ancora. Più i singoli migliorano e più la formazione gioca bene. Ho aggiunto nei miei concetti che ci sono varii modi per giocare. Ognuno deve fare quello in cui crede ma è fondamentale giocar bene tecnicamente senza dar punti di riferimento".

Montella riconosce i meriti della Juve: "Sapevamo che affrontare una partita con una squadra forte fisicamente e mentalmente. Oggi non è andata come speravamo, nonostante avessimo vinto la partita d'andata. La Juventus ha meritato la vittoria pur essendo fortunata negli episodi. Faccio riferimento ai gol annullati, ma anche ai rimpalli. Se fossimo passati in vantaggio la gara sarebbe stata diversa. Nell'occasione della rete annullata a Salah, la spinta su Sturaro non giustificava il tipo di caduta dell'avversario. La Juve ha meritato comunque con cinismo ed esperienza, anche se non abbiamo fatto male. I tifosi ci sono stati comunque vicini, anche sul 3-0 e questo è molto importante per il futuro. Il gol nel finale di Pereyra ci ha penalizzato, mi dicono che sia nato da un'azione di fuorigioco. Quando però giochi contro una squadra più forte fisicamente è tutto più difficile. La Fiorentina ha giocato comunque con grande orgoglio. Dobbiamo essere consapevoli e riconoscere quando gli altri sono più bravi. La classifica del campionato dimostra il divario tra la Juve e le altre squadre. Complimenti a loro e noi abbiamo fatto il possibile non possiamo rimproverarci nulla" 

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