Allegri e la “piccola” grande Juve: “Abbiamo allungato, non vinto”
Durante la sfida contro l’Empoli, Massimiliano Allegri in panchina è sembrato tutto fuorché l’allenatore della squadra che sta ammazzando il campionato di Serie A. Urla, rimbrotti, strigliate vere e proprie per il tecnico di una squadra protagonista di una seconda parte di stagione eccellente. La forza della Juve è anche in questo, e in campo si è visto. I bianconeri contro l’Empoli hanno vestito i panni della “piccola” sfoderando una prestazione da provinciale contro l’ottima compagine di Giampaolo che ha messo in difficoltà in più di un’occasione i campioni d’Italia. Alla fine a fare la differenza e ad evitare passi falsi è stato il cinismo di una squadra che Allegri ha elogiato così su Twitter nel post partita: “Essere grandi significa saper ragionare da piccoli: altri tre punti verso il nostro obiettivo!”.
Una piccola grande Juve dunque che non lascia spazio alla sensazione di appagamento per l’ennesimo titolo ormai alle porte ma mostra ancora una volta una “fame” impressionante, capace di fare la differenza. Cambiano le pedine, cambiano gli schemi come accaduto proprio a gara in corso per l’infortunio a Chiellini, ma tutti in casa Juve hanno un unico obiettivo quello di garantire il contributo per la conquista del 5° scudetto consecutivo.
Un titolo che dopo i risultati di ieri è più vicino: il ko del Napoli in quel di Udine e l’espulsione di Higuain che rischia una lunga squalifica non possono che spianare la strada ai bianconeri. Guai però ad adagiarsi, o a pensare che il cammino sia in discesa per Massimiliano Allegri che infatti non ha perso tempo per regalare un altro Tweet molto significativo: “Piedi per terra e testa all’obiettivo: abbiamo allungato, ma non vinto!”.
