Allegri: “Derby che vale scudetto. Higuain e Belotti assieme? Impossibile”

Sarà un 193° derby dal peso specifico notevole per la Juventus. La squadra di Allegri in caso di vittoria potrebbe ipotecare ulteriormente lo scudetto che sarebbe matematico poi in caso di mancato successo domenica sera della Roma a San Siro. Vietato sbagliare dunque per i bianconeri reduci dalla gioia per il successo esterno in casa del Monaco che ha avvicinato la Juve alla finale di Champions di Cardiff. Massimiliano Allegri in conferenza stampa ha sottolineato l’importanza del derby: "Sarà una partita molto importante: è un derby e per noi vale lo Scudetto. Il Torino è in buona condizione, noi dovremo controbattere e venir via per forza con un risultato positivo. A calcio non gioca solo chi ha tecnica, ma contano testa, professionalità e sacrificio. Abbiamo grande rispetto per tutte le squadre che affrontiamo. L’Atalanta, il Monaco e il Torino sono tre squadre che giocano in maniera simile in verticale, e hanno velocità e tecnica individuale".
Belotti e Higuain incompatibili
Il pericolo numero uno è rappresentato da mister 100 milioni Belotti che per Allegri è incompatibile con Higuain: "Belotti è un ragazzo giovane che è cresciuto molto. Lo dimostrano i numeri. Che valga 100 milioni questo non lo so. Di sicuro è un attaccante molto valido e sarà per molti anni il centravanti della Nazionale. Belotti e Higuain insieme? Sarebbe impossibile farli giocare insieme, nemmeno con la colla". Parole di stima per Mihajlovic: "Sinisa viene a vederci spesso, sarà molto preparato per la partita. E' un grande allenatore, che sta facendo molto bene. Il Torino è una squadra che gioca un bel calcio".
Contro il Torino gioca Neto
Parziale turnover per la Juventus che affronterà il Torino con Allegri che annuncia le novità: "Le scelte di domani sono un problema. Deciderò dopo l'allenamento. In sei giorni abbiamo tre partite. Una l'abbiamo fatta, domani c'è il derby. Ho scelte per poter cambiare. Davanti, senza Pjaca, non ho alternative. Dietro di solito qualche cambio l'ho sempre fatto, come a metà cambio. Ma i cambi non pregiudicheranno la prestazione. Buffon domani non gioca, fra i pali ci sarà Neto. Bonucci gioca. Marchisio? Difficilmente giocherà il derby. E' tornato quasi quello di prima dell'infortunio".
Il futuro e i festeggiamenti possono attendere
Quello che è certo è che bisognerà frenare gli entusiasmi, festeggiando solo ad obiettivi acquisiti: "Pensare troppo ti può mandare fuori giri. L'unica cosa certa è la Finale di Coppa Italia. Quando ci sarà da festeggiare lo Scudetto, lo faremo. Ma poi riattaccheremo subito a lavorare. Dani Alves qualche finale l'ha già vinta… In questo momento pensare troppo può mandare fuori giri. Per ora la certezza è la finale di Coppa Italia. Per il resto non c'è ancora nulla. E' ancora tutto da conquistare. Pensiamo al derby, per non disperdere energie. Ogni volta che si fanno previsione poi". In conclusione una battuta sul futuro con Allegri che rimanda il discorso: "Non ha senso parlarne adesso. Abbiamo altro a cui pensare. La priorità non è il rinnovo. Io alla Juve sto bene. Non ci siamo incontrati, ma ci incontreremo quando lo vorrà la società. Io un anno fermo comunque non ci sto. Se mi fermo, smetto. Poi se non mi vuole nessuno".

Mihajlovic: "Nessuna squadra è imbattibile"
Un Mihajlovic come sempre pragmatico è consapevole della forza della Juventus, ma ha spronato il Toro così: “Hanno tante soluzioni, hanno giocatori che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Ma non esistono squadre imbattibili, noi ci proveremo. Non sarebbe disonorevole perdere, lo sarebbe se dovessimo perdere senza lottare". Ci vorrà di certo una gara perfetta per il Torino, contro una Juve fortissima: “Non hanno punti deboli, hanno la difesa più forte del mondo, da centrocampo in su hanno giocatori che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Allo Stadium hanno perso tutti, noi dovremo fare la partita perfetta. Non possiamo pensare che siano distratti dalla Champions, anche perché con lo 0-2 hanno la qualificazione in tasca".
Gli obiettivi granata
Il Toro deve guardare avanti alla ricerca dei suoi obiettivi: "Noi dobbiamo continuare il nostro processo di crescita, iniziato sei anni fa quando siamo partiti dalla Serie B. Siamo tornati in Serie A, abbiamo raggiunto l’Europa, siamo tornati a vincere il derby due anni fa e ora abbiamo una squadra di giovani forti e molto richiesti: vogliamo sempre migliorarci. Avendo fatto molti gol avremmo potuto ambire a un risultato migliore, potevamo andare in Europa. Non ci siamo riusciti quest’anno ma la base è molto buona e siamo fiduciosi per il futuro".
Belotti e l'ossessione per il gol
Mihajlovic ha detto la sua anche su Belotti e sulla clausola di 100 milioni: “L'ho visto un po' ossessionato dal goal, non deve esserlo. Forse è un po' distratto da tutto quello che sta succedendo, ma deve stare sereno perché sta facendo una stagione straordinaria. Tutti vorremmo che vincesse la classifica cannonieri, ma l'importante è la squadra. La clausola? E’ fissata a 100 milioni ma per il momento non si è presentato nessuno con quella cifra. E io sono contento perché per me farebbe bene a restare con noi almeno un altro anno"
I complimenti ad Allegri e il regalo per Bonucci jr
Complimenti per Allegri: “In cosa mi sento diverso da lui? Sicuramente è più magro di me. Ha dimostrato di essere uno dei migliori del mondo, non era facile arrivare dopo Conte e fare quello che ha fatto. Quest'anno può vincere il triplete, merito a lui ma anche alla società". Parlando di cose belle, Mihajlovic è pronto a fare un regalo al figlio di Bonucci, tifoso del Torino: “E' nato in una famiglia juventino e ha un viso simpaticissimo. Spero di conoscerlo al derby per fargli un regalo speciale: una maglia granata col suo nome".
Le probabili formazioni di Juventus-Torino
JUVENTUS (4-2-3-1): Neto; Lichtsteiner, Bonucci, Benatia, Asamoah; Khedira, Pjanic; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri.
TORINO (4-2-3-1): Hart; Zappacosta, Rossettini, Moretti, Molinaro; Acquah, Baselli; Iago Falque, Ljajic, Iturbe; Belotti. All. Mihajlovic.