Allegri: “Carpi prova di responsabilità. Finora troppi regali alle piccole”

Anno da incorniciare per la Juventus, il 2015 ha consacrato i bianconeri in Europa dopo aver vinto tutto in Italia. La finalissima di Berlino contro il Barcellona è il punto agrodolce di una stagione conclusa con la sconfitta contro i ‘marziani' del Barcellona, tornati finalmente sulla terra quando Morata li tirò giù con il gol del momentaneo pareggio. "Sì, per noi è stata una grande annata – ha ammesso Allegri in conferenza stampa – ma se penso a un episodio mi viene in mente la partita contro i blaugrana. Ho ancora davanti agli occhi l'immagine di Tevez al limite dell'area con la palla nei piedi, era un match ball…". Scuote la testa, abbozza un sorriso e va oltre. Torna alla realtà che si chiama Carpi e rappresenta l'ultimo atto prima della pausa di campionato, l'appendice della rimonta in classifica che ha spinto la ‘vecchia signora' a un passo dal secondo posto. Il risultato sulla carta può sembrare già scritto ma Allegri avverte: "Non dimentichiamo che abbiamo perso molti punti con le piccole. Quella col Carpi è una partita da vincere per consolidare la nostra classifica e riprendere la corsa nel 2016 assieme a quelle di testa. Non possiamo assolutamente sbagliare l'approccio".
Come sta la squadra? "Stanno tutti bene, gli unici indisponibili sono Pereyra e Lemina, ho qualche dubbio di formazione ma ho la formazione già in testa. Rugani? Non so se giocherà, ma ha dato dimostrazione di grande affidabilità". Mercato di gennaio alle porte, il tecnico tiene un profilo basso e non si sbilancia nonostante le voci che vedono la Juve alla ricerca di un centrocampista (Gundogan). "Questa rosa è competitiva, parlare di mercato sarebbe poco rispettoso nei confronti dei miei giocatori".
Lotta scudetto. Inter in fuga (o quasi) ma a differenza delle scorse stagioni non c'è una squadra favorita, ammazza-campionato… proprio come faceva la Juventus. "L'Inter a una rosa forte, Mancini ha già vinto dei campionati e non giocano le coppe – ha concluso Allegri -. Roma e Napoli sono ancora in corsa. Quest'anno tutto si potrebbe decidere all'ultima o alla penultima giornata. E bisognerà esserci".