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Alisson o De Gea, chi ha fatto la parata più bella in Champions?

I portieri di Roma e Manchester United protagonisti assoluti nelle gare di Coppa, con le loro prodezze hanno tenuto aperto il discorso qualificazione. Entrambi sono nel mirino di grandi club: il Real è pronto a mettere sul piatto fino a 100 milioni per lo spagnolo, il brasiliano (acquistato per 8 milioni) oggi ne vale dieci volte di più.
A cura di Maurizio De Santis
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David De Gea e Alisson Becker, sono loro i protagonisti assoluti della giornata di Champions dal retrogusto amaro per la Roma. Questione del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto (ovvero il secondo tempo disastroso con lo Shakhtar) che il portiere brasiliano manda giù tutto d'un sorso esibendo il meglio del proprio campionario mentre il numero uno dello United mostra all'Europa perché il Real Madrid è disposto a mettere sul piatto 100 milioni di euro per strapparlo al Manchester United. Freddezza, concentrazione, riflessi felini, abilità con le mani pari a quella coi piedi, senso tattico che rendono perfetti entrambi nella duplice veste di estremo difensore e ultimo difensore. Bayern Monaco, i blancos, il Paris Saint-Germain e il Liverpool i club sulle tracce del sudamericano che al Mondiale in Russia avrà la possibilità di conquistare la luce dei riflettori più ancora rispetto alla platea della Serie A. Acquistato per 8 milioni di euro adesso vale dieci volte tanto.

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Chi ha fatto la parata più bella, De Gea o Alisson?

Chiedete a Siviglia e a Shakhtar Donetsk che sono andati a sbattere contro il muro eretto tra i pali: pareggio per gli spagnoli, ‘vittoria mutilata' per gli ucraini ai quali non è bastata una ripresa giocata a tavoletta per vibrare il colpo del ko ai capitolini. A mettere al sicuro il risultato ci hanno pensato i due portieri.

Doppio salvataggio d'istinto dello spagnolo

Il primo tempo di Siviglia si accende nel finale grazie alla doppia parata di De Gea che salva il Manchester United. I due interventi del portiere spagnolo sui colpi di testa ravvicinati di N’Zonzi prima, e Muriel poi (tra il 45’ e il 46’) sono miracolosi ma alla fine si conteranno ben 8 interventi decisivi.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=9&v=nPQq7srQbbA

Le prodezze del brasiliano tengono la Roma in piedi

Prima ha detto no a Marlos, ne ha respinto il tiro con la mano di richiamo, poi dieci minuti più tardi ha calato la saracinesca davanti a Taison. Decisivo anche nel finale quando, grazie anche a Bruno Peres, ha evitato la beffa. E' merito suo se la Roma in Italia ha la seconda miglior difesa (19) dopo Napoli e Juventus (15).

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