Alexis Sanchez può arrivare alla Roma, ecco come nelle ultimissime di calciomercato
Alexis Sanchez alla Roma. Non è solo la classica bomba [d'acqua] di mercato sganciata a Ferragosto ma la realtà di un'operazione che, a certe condizioni, potrebbe materializzarsi nelle prossime settimane, riservando una chiusura di mercato clamorosa in casa giallorossa. Ancora alle prese con la vicenda Dzeko, in corsa per Icardi e in trattativa per un difensore [Lovren del Liverpool], il club capitolino può piazzare il colpo grosso prendendo a ‘prezzo di costo' l'ala sinistra che in Italia ha indossato già la maglia dell'Udinese.
Stipendio altissimo ma lo United può ‘aiutare' a pagarlo
A 30 anni, con la formula del prestito secco, avere il cileno in rosa può essere un'utile carta da giocarsi sul tavolo della concorrenza anzitutto nella corsa alle prime posizioni da Champions e in Europa. I costi? Altissimi, considerato lo stipendio che percepisce al Manchester United è una somma [13/14 milioni netti] che la Roma non può permettersi. Da Old Trafford, però, fanno sapere che pur di liberarsi del calciatore sarebbero disposti a una compartecipazione cospicua per il pagamento dell'ingaggio. Ed è forse questo l'unico modo che può rendere concreta quella che al momento è solo una suggestione di mercato.
Perché i Red Devils vogliono liberarsi di Alexis Sanchez?
A raccontare i dettagli e i retroscena della situazione è il tabloid ‘The Sun' che ha spiegato come in realtà il primo a non ritenere l'esterno d'attacco cileno una risorsa per la squadra sia proprio il tecnico, Ole Gunner Solskjaer. Quando gli hanno chiesto cosa avrebbe fatto con il giocatore in caso di mancata cessione non ha avuto alcuna remora nel chiarire che, dovesse rifiutare qualsiasi destinazione, non punterà comunque su di lui e lo retrocederà nella squadra riserve.
Il litigio in allenamento con un giovane della rosa
A peggiorare la situazione sarebbe stati anche un episodio avvenuto di recente in allenamento: un litigio avuto con un ragazzo della rosa, Greenwood, in seguito a uno scontro di gioco. Una reazione giudicata eccessiva rispetto a quanto effettivamente accaduto che ha fatto innervosire lo stesso tecnico.