Alberto Grassi ai lavori sociali dopo la maxi squalifica

Il diciannovenne calciatore della Primavera dell’Atalanta Alberto Grassi pochi giorni fa è assurto agli onori delle cronache perché, dopo aver offeso un avversario di colore – gli ha dato del ‘vu cumprà’ – ha subito una squalifica di addirittura dieci giornate! Ed in queste lunghe settimane in cui non sarà in campo Grassi aiuterà i ragazzi poveri di Bergamo. La proposta arrivata da Don Fausto Resini, direttore della Casa del giovane, che ospita tutti i giovani calciatori dell’Atalanta che non sono nati a Bergamo e provincia, è stata subito accolta dalla società nerazzurra.
Il direttore del settore giovanile nerazzurro Mino Favini, scopritore di tantissimi talenti, parlando di Grassi ha utilizzato il bastone e la carota: “Ho informato io la famiglia della proposta di Don Resini. Credo che sia molto più valida della squalifica, giusta ma eccessiva. Grassi non aveva alcun intento razzista, figuriamoci. Basti pensare che sua madre è la madrina di una ragazza di colore. In ogni caso ho sbagliato, assistere i coetanei meno fortunati lo farà riflettere e gli permetterà di rendersi utile al prossimo.”