Al Milan di Gattuso non basta il capolavoro di Suso: con l’Udinese finisce 1-1
Dopo tre vittorie consecutive la corsa del Milan di Gennaro Gattuso si ferma a Udine. I rossoneri passano in vantaggio con un capolavoro di Suso ma vengono poi raggiunti dai friulani dopo esser rimasti in dieci uomini a causa dell’espulsione di Calabria. Finisce dunque 1-1 la sfida tra due delle squadre più in forma del nostro campionato. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono state le principali chiavi tattiche (e non solo) ma anche i migliori e i peggiori calciatori della sfida della Dacia Arena tra l’Udinese di Massimo Oddo e il Milan di Gennaro Gattuso.
Gattuso lancia André Silva dal primo minuto
Rispetto alla gara vinta in casa con la Lazio nell’ultimo turno di campionato, in occasione della gara della Dacia Arena contro l’Udinese Gennaro Gattuso effettua due cambi di formazione nel suo Milan. Il modulo è l’ormai consolidato 4-3-3, quello delle tre vittorie consecutive, ma come terzino destro c’è Ignazio Abate che prende il posto di Antonelli con Calabria dirottato sulla fascia sinistra, mentre al centro dell’attacco viene schierato il portoghese André Silva, a farne le spese il giovane Patrick Cutrone.
Esordio per Zampano, torna Barak
Sono due anche le novità di formazione per quel che riguarda l’Udinese di Massimo Oddo: il danese Stryger Larsen arretra sulla linea dei difensori per sostituire lo squalificato Samir lasciando la corsia destra al nuovo acquisto Francesco Zampano, appena arrivato dal Pescara; a centrocampo invece dopo la panchina conro il Genoa rientra dal primo minuto il ceco Antonin Barak al fianco di Behrami e Jankto, a fargli spazio Fofana.
Suso, un capolavoro per mettere fine al digiuno da gol
Il Milan prova subito a sorprendere l’Udinese con quella che ormai è diventato un marchio di fabbrica dei rossoneri da quando è cominciata l’era Gattuso: cross di Suso che trova il perfetto taglio in area di Jack Bonaventura che però calcia debolmente verso la porta bianconera. I friulani però si riassestano immediatamente, ma dopo 9’ ci pensa lo spagnolo Suso che si mette in proprio e da 30 metri tira fuori dal cilindro una precisa e potente conclusione che si infila sotto l’incrocio dei pali lasciando inerme l’incolpevole Albano Bizzarri. Finisce così il digiuno del numero otto rossonero che non segnava in campionato dal 5 novembre scorso.
L’Udinese alza il ritmo ma il Milan tiene
Con il Milan in vantaggio l’Udinese alza il ritmo di gioco con i rossoneri che non sembrano però subire eccessivamente il maggior agonismo dei padroni di casa. Gli uomini di Gattuso continuano a proporre il proprio gioco, creando anche alcune opportunità per il raddoppio (una clamorosa sprecata da André Silva) ma i bianconeri, principalmente con Kevin Lasagna, riescono ad impensierire la retroguardia dei meneghini quando possono ripartire in velocità o verticalizzare sul centravanti ex Carpi che è bravo a divincolarsi dalla morsa Bonucci – Romagnoli. Nonostante ciò però si va a riposo con il risultato di 1-0 per gli ospiti.
Calabria lascia il Milan in dieci
Nel secondo tempo il copione non cambia anche se la mossa di Massimo Oddo di accentrare maggiormente Rodrigo De Paul rende più complicata la gestione del possesso palla da parte dei centrocampisti rossoneri. Il tecnico dei friulani si affida alla panchina per cercare il pareggio: dentro Widmer e fuori Pezzella con Zampano spostato sulla corsia mancina. Al 68’ la gara cambia: Calabria si becca il secondo giallo e il Milan rimane in inferiorità numerica. L’Udinese a questo punto spinge e Gattuso corre ai ripari inserendo Antonelli al posto di Bonaventura ridisegnando la squadra con un più conservativo 4-4-1 mentre Oddo inserisce anche Maxi Lopez e Balic in sostituzione di De Paul e Behrami. A questo punto l’Udinese spinge e, dopo alcuni provvidenziali interventi di Donnarumma, trova il gol grazie ad una sfortunata carambola tra Bonucci e lo stesso portiere rossonero su iniziativa di Kevin Lasagna. I bianconeri insistono ma finisce 1-1.
Top, chi può sorridere e perché
Riecco il vero Suso
Un vero e proprio capolavoro balistico che sblocca la partita spostando l’ago della bilancia dalla parte del Milan, ma non solo. Suso è ispiratissimo: è lui ad illuminare la manovra offensiva dei rossoneri con giocate di grande qualità, ed è sempre lui a creare superiorità numerica saltando quasi sempre il diretto avversario. Mette fine ad un digiuno in campionato che durava ormai da tre mesi e ritrova quella brillantezza che sembrava aver smarrito nelle ultime uscite: tante buone notizie per Gennaro Gattuso e i tifosi del Milan.
Lasagna ancora decisivo
Tra i migliori dell’Udinese c’è sicuramente Kevin Lasagna. È lui infatti a portare i maggiori pericoli alla porta rossonera e dal suo piede nasce anche l’autogol che regala l’1-1 ai padroni di casa. Nonostante per 60’ rimanga isolato contro i due centrali del Milan riesce comunque a rendersi pericoloso impensierendo più volte Donnarumma. Nel finale è stanco ma riesce a dare il proprio contributo in termini di fisico e di corsa.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Quanta sofferenza per Pezzella
Gara da dimenticare per Giuseppe Pezzella. L’esterno mancino di Massimo Oddo soffre in entrambe le fasi: non riesce ad arginare un ispiratissimo Suso, perde nettamente il duello fisico con Kessie, e nelle rare volte in cui riesce ad arrivare sul fondo viene ben controllato da Abate.
Calabria ‘tiro mancino’
Non è la sua zona di competenza e si vede. Comincia discretamente la partita di Davide Calabria nell’inedita veste di terzino sinistro ma col passare dei minuti va sempre più in difficoltà: l’impegno certamente non difetta ma quando l’Udinese attacca dalla sua parte non riesce quasi mai ad opporre la necessaria resistenza (se non con qualche fallo) e quando invece va in sovrapposizione a Bonaventura sbaglia spesso il cross. Al 68’ lascia i suoi in dieci uomini prendendosi un ingenuo secondo cartellino giallo.