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‘Air Ronaldo’, il gol cala dal cielo: vola a 2.42 col Galles, con lo Utd arrivò a 2.93

Allenamenti in palestra, perfezione tecnica, energia cinetica, forza nelle gambe e nei muscoli del busto: uno studio ha svelato il segreto degli stacchi imponenti di Cristiano Ronaldo. Contro il Galles ha colpito di testa a 2.42 metri da terra, nel 2013 contro lo United in Champions toccò quota 2.93 metri.
A cura di Maurizio De Santis
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‘Air Ronaldo', quando il gol cala dal cielo come una sentenza. La stacco di CR7 è poderoso, un mix di potenza e tecnica, muscoli e coordinazione: contro il Galles ha esibito una delle sue specialità, arrampicandosi in cielo fino a sorprendere la difesa, un colpo di testa in sospensione, meglio di Pelè (che lasciò a bocca aperta i marcatori dell'Italia nel Settanta), meglio anche di Carlos Alonso Gonzalez, al secolo Santillana, altra leggenda delle ‘merengues' che aggirava le marcature più arcigne librandosi nell'aria come un'illusionista.

Lo stacco di CR7 contro il Galles
Lo stacco di CR7 contro il Galles

CR7 in sospensione, stacchi da Nba

Impressionante. Così i telecronisti hanno definito il balzo compiuto dal campione dei ‘blancos' nella semifinale di Euro 2016. Ronaldo ha raggiunto ‘quota' 2.42 metri: è avvenuto tutto nel giro di pochi attimi ma quella prodezza atletica è sembrata durare un'eternità. Non è la prima volta che CR7 delizia la platea in questo modo, nella sua carriera è successo già altre volte, una delle più recenti e clamorose risale al 2014 quando – in occasione di una gara di Coppa del Re contro l'Osasuna – alzò l'asticella fino a 2.44 metri, oltre mezzo metro la propria statura (186 cm), destando la meraviglia dei tifosi e dei fotografi a bordo campo.

Nel 2013 il salto da 2.93 metri contro lo United

Nel 1986 Maradona usò la mano de dios per uccellare di testa il portiere dell'Inghilterra, quell'azione entrò nelle leggenda del calcio come il gol del secolo segnato dallo stesso ex Pibe al Mondiale. Nel 2013 CR7 scelse come vittima predestinata il Manchester United – la sua ex squadra – per regalare un pareggio (1-1) al Real Madrid in Champions League: allora colpì il pallone a un'altezza di 2.93 metri, circa 12 centimetri in meno rispetto al tabellone di un canestro, come raccontato dal quotidiano spagnolo As che citò uno studio tecnico dell’architetto Nacho Tellado. Roba da Nba e da imprese epiche alla Michael Jordan.

Come Santillana. E' un nome che sia i tifosi madrileni sia interisti ricordano bene. I giornali spagnoli paragonarono il gesto atletico compiuto dal portoghese contro i red Devils a quello esibito dall'illustre predecessore, protagonista contro l'Inter e ‘spillo' Altobelli sovrastato dallo stacco del calciatore iberico.

Lo stacco di Cristiano Ronaldo contro il Manchester United nel 2013
Lo stacco di Cristiano Ronaldo contro il Manchester United nel 2013

Uno studio ha svelato il segreto della tecnica di salto di CR7

Perché Cristiano Ronaldo è così imponente nello stacco? E' solo questione di forza nelle gambe? Qualche anno fa il tabloid Daily Mail pubblicò uno studio condotto dall'Università di Chichester sulla capacità di elevazione del giocatore: effettuando test bio-meccanici, i ricercatori calcolarono che l'energia sprigionata dalle gambe è cinque volte superiore a quella di un ghepardo nella massima fase di slancio. Cosa significa? Che saltando da fermo CR7 può raggiungere anche il mezzo metro, mentre con la rincorsa (come in occasione degli inserimenti in area di rigore avversaria) può arrivare fino a 80 centimentri, circa 7 in più rispetto alle medie registrate tra i giocatori della Nba.

Il lavoro in palestra. Come fa Ronaldo ad avere tanta energia? Tutto merito degli allenamenti serrati che svolge in palestra, grazie ai quali cura molto la muscolatura delle gambe e della parte superiore del busto, oltre a una dieta personalizzate che gli consente di avere un fisico sempre tonico e asciutto.

La spinta coi piedi. La perfezione tecnica nell'esecuzione del salto completa l'opera ed è fondamentale per l'effetto ‘sospensione in volo' del calciatore. Secondo le deduzioni della ricerca, infatti, quando Ronaldo raggiunge il punto massimo dell'ascesa imprime un'ulteriore spinta coi piedi (come una sorta di colpo di coda) per alimentare lo slancio e scendere più lentamente al suolo. Come un marziano che atterra con la sua navicella.

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