Agguato ai tifosi della Juventus, arrestati 14 ultrà del Siviglia
Esattamente un mese dopo gli incidenti che rovinarono la vigilia della sfida di Champions tra Siviglia e Juventus, sono stati arrestati 14 tifosi andalusi. Sarebbero stati loro i protagonisti dell’aggressione ai sostenitori della Juventus in un bar di Siviglia, alla vigilia del delicato confronto valido per l’ultima giornata della fase a gironi della prestigiosa competizione europea. Secondo quanto evidenziato dal Diario de Sevilla, fonti investigative hanno segnalato che solo una parte dei tifosi arrestati erano abbonati al club biancorosso. Per questi ultimi la dirigenza della società andalusa ha deciso di utilizzare la mano pesante valutando la possibilità di impedirgli a vita l’ingresso allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán.
Giustizia dunque è fatta per una notte di follia che rischiò seriamente di trasformarsi in tragedia. Al grido di “Hooligans Sevilla”, gli aggressori fecero irruzione nel bar El Papelón de Reyes Católicos, per quella che fu una vera e propria caccia all’uomo. Nel mirino i tifosi della Juventus, aggrediti con spranghe e bottiglie. In particolare un tifoso belga della Juventus ha riportato ferite gravi all’addome finendo in terapia intensiva. Fortunatamente non ci sono state vittime, per quello che secondo la polizia è stato un vero e proprio agguato e che influì anche sulla sfida costringendo le forze dell'ordine ad uno schieramento di agenti notevole per garantire la sicurezza nello stadio. Tutto andò per il meglio in campo, con la Juventus che riuscì a strappare 3 punti fondamentali per il primato e la qualificazione agli ottavi da testa di serie.
