Adebayor si sfoga su Facebook: “Sono stato tradito dalla mia famiglia”
Emmanuel Adebayor sta vivendo un momento tutt'altro che semplice. 17 presenze e solo 2 gol per il classe '84 togolese protagonista di una stagione opaca al Tottenham, fortemente condizionata da vicissitudini extracalcistiche che ne hanno minato la serenità. La pazienza dell'ex Arsenal però si è esaurita e così Adebayor ha deciso di sfogarsi pubblicamente utilizzando il re dei social network, ovvero Facebook. Attraverso la sua pagina, il centravanti africano, accostato in passato anche ad alcuni club italiani sul mercato, ha voluto raccontare alcuni aneddoti che fanno luce sui burrascosi rapporti con la sua famiglia. Il tutto per cercare di mettere in guardia i suoi fan:"Per molto tempo ho tenuto per me queste storie ma oggi penso valga la pena di condividerle con voi. È vero che le questioni di famiglia dovrebbero risolversi in famiglia, e non in pubblico, ma lo faccio perché spero che tutte le famiglie possano imparare da cosa è successo nella mia"
Adebayor già in passato fu al centro di tormentoni legati alle presunte accuse di stregoneria alla madre, con tanto di pratiche anti-malocchio. Questa volta però ha deciso di raccontare il tutt'altro che corretto atteggiamento dei parenti nei suoi confronti: "Nel 2005 organizzai un incontro per risolvere le nostre questioni di famiglia. Quando ho chiesto ai miei parenti la loro opinione, mi hanno detto che avrei dovuto far costruire una casa per ciascuno e dare loro uno stipendio mensile. Io sono ancora vivo e loro si sono già spartiti le mie proprietà, nel caso dovessi morire".
La misura però ora è colma e così Adebayor dopo aver masticato amaro a lungo ha deciso di rivelare il tutto, scatenando una pioggia di commenti e reazioni su Facebook. Un modo dunque per sfogarsi e condividere la sua esperienza personale che può servire da lezione a tanti: "Per molto tempo ho tenuto per me queste storie ma oggi penso valga la pena di condividerle con voi. È vero che le questioni di famiglia dovrebbero risolversi in famiglia, e non in pubblico, ma lo faccio perché spero che tutte le famiglie possano imparare da cosa è successo nella mia".
