Acquisti top in Serie A: ben 9 gli investimenti record di questa sessione di mercato
La Serie A delle sorprese e dall’appeal ritrovato soprattutto dopo un calciomercato stratosferico. E’ questo ciò che emerge ad oggi alla chiusura di questa sessione estiva che ci ha messi di fronte a delle trattative assolutamente inaspettata portate avanti dai grandi club. In Italia infatti, non si era mai registrata una mole di operazioni di tale portata come in questa stagione.
Quello 2018/2019 infatti, sarà sicuramente ricordato come uno dei campionati in cui i vari club appartenenti alla Serie A hanno speso di più segnando un record nella loro storia. Ben 9 sono stati infatti i colpi di questo genere e che hanno centrato questo particolare record. Vediamo dunque nel dettaglio quali sono questi acquisti all time di diversi club italiani di cui 9 solo in questa sessione di mercato.
Il colpo Cristiano Ronaldo un sacrificio immane per la Juventus
No, non era mai successo nella storia della Juventus che la famiglia Agnelli si spingesse così oltre per acquistare un campione. Accadde due anni fa con Higuain, pagato 90 milioni di euro al Napoli, ma è andata anche meglio (o peggio, dipende dai punti di vista) quest’anno. Perchè con Cristiano Ronaldo la Juventus ha speso la cifra maggiore in tutta la sua storia.
Ben 117 milioni di euro pagati al Real Madrid per avere CR7 senza considerare l’ingaggio al calciatore che forse è quello che lascia più sorpresi piacevolmente i tifosi bianconeri. Un colpo che nessuno si aspettava e che forse non era neanche pronosticabile fino all’inizio dell’estate ma che il club ha chiuso con una velocità disarmante. Assolutamente pazzesco.
Mandragora l’acquisto inaspettato dell’Udinese
Da un bianconero all’altro, ma con la Juventus sempre nel mezzo, l’altro grande colpo per le sue casse l’ha messo a segno anche l’Udinese dei Pozzo che si è assicurata un talento come Rolando Mandragora per ben 20 milioni di euro. Inaspettato per una società come i friulani che sono soliti acquistare calciatori a prezzi stracciati per poi rivenderli a peso d’oro con delle compravendite assolute.
Segno sicuramente che la cifra investita per l’ex Genoa, Pescara e Crotone possa lievitare, in ogni caso per Velazquez il centrocampista sarà uno dei valori aggiunti a questa squadra che comunque vive nell’incertezza totale in questo momento visto il nuovo assetto con cui dovrà giocare dopo i tanti avvicendamenti in panchina della passata stagione.
Doppio investimento per Zapata
E che dire di Duvan Zapata? Di certo non sarà felice Percassi di aver ascoltato le parole di sconforto di Gasperini che parlava di un mercato al di sotto delle aspettative per l’Atalanta in questa stagione. Certo, non sempre può esserci il miracolo, ma sicuramente l’acquisto di Duvan Zapata, ad oggi, per 14 milioni dopo che già la Sampdoria l’aveva riscattato per 17, rappresenta un investimento non indifferente per le casse bergamasche.
Il giocatore pagato di più dalla squadra della Dea che ha come obiettivo quello di arrivare il più in alto possibile in campionato e di proseguire quel cammino interrotto troppo bruscamente, sul più bello, lo scorso anno in Europa League. Il colombiano, con i gol nei preliminari ha fatto vedere di esserci e sarà un valore aggiunto di una squadra sempre giovane e per assemblata che farà divertire ancora i suoi tifosi.
Niang, Falcinelli e Pavoletti: il valzer delle punte da record
Non sono di certo da meno tre altri grandi protagonisti del nostro campionato come le punte Mbaye Niang, Falcinelli e Pavoletti. Tre attaccanti il club attuale ha investito tanto pur di averli in rosa. Per l’attaccante del Torino, il cui futuro sembrava davvero incerto fino a qualche settimana prima della chiusura del mercato, è stato riscattato dai granata per 12 milioni di euro. Una cifra assolutamente incredibile per il club granata che mai si era spinto oltre. E che dire di Falcinelli che dopo Crotone, Sassuolo e Fiorentina, ha trovato nuovamente una casa definitiva a Bologna. Il club emiliano ha investito ben 10 milioni di euro per lui anche più di Destro per cui nel 2015 furono investiti 6,5 milioni di euro.
Ma non è mica finita qui. Perchè nonostante il Napoli avesse comunque bisogno di un attaccante per dare il cambio ogni tanto a Milik (è anche partito Inglese), il club azzurro ha deciso di cedere anche Leonardo Pavoletti che in Sardegna, al Cagliari, ha trovato l’affetto dei tifosi sardi che lo stimano molto e un club che ha ripagato la fiducia e la professionalità del calciatore riscattandolo per una cifra pari a 10 milioni di euro.
Anche le piccole a battere i colpi La Gumina e Kurtic
Ma a battere colpi importanti sono state anche le cosiddette piccole che si sono davvero superate alla grande mettendo a segno dei colpi fenomenali. E’ il caso dell’Empoli che mai nella sua storia si era spinto così oltre per comprare il calciatore. Evidentemente sia Andreazzoli che il presidente dei toscani Corsi, tenevano molto a portarsi a casa un giocatore come Antonino La Gumina. La stella del Palermo (che pare sia stato acquistato anche con un ‘appoggio’ della Juventus) è stato infatti pagato 9 milioni di euro.
Cifra importante per un club che ha palesemente dichiarato di vivere sulle plusvalenze dopo aver valorizzato i propri calciatori. Di diversa misura ma comunque da record anche il riscatto della Spal per Kurtic che è arrivato a Ferrara a titolo definitivo dall’Atalanta a cui il club ha versato 4,8 milioni di euro. Anche qui un primato assoluto per il piccolo club italiano.