Achraf Hakimi: il talento del Real Madrid che sfiderà CR7 in Russia con il suo Marocco
Un sogno nel cassetto, un futuro tutto da scoprire e un posto da titolare pronto per lui fra le fila del Real Madrid. Achraf Akimi Mouh, meglio noto come Achraf, è solo l’ultimo talento dell’ottimo settore giovanile dei ‘Blancos’. Forse qualcuno lo conosceva già, ma altri, probabilmente, avranno notato le qualità di questo terzino destro o centrale difensivo, classe 1998 di nazionalità marocchina, soltanto in occasione del primo gol della sua carriera fra i professionisti nell’ultima gara di campionato giocata dal Real Madrid contro il Siviglia e vinta dai ragazzi di Zidane con un sonoro 5-0. Suo uno dei gol nel pokerissimo servito da Cristiano Ronaldo e compagni in una partita che è coincisa con la sua terza apparizione da titolare in Liga in questa stagione.
Zidane gli sta cominciando a dare fiducia e questo giovane terzino pare stia davvero ricambiando alla grande la fiducia del tecnico francese mostrandogli anche le sue abilità in fase realizzativa. Calciatore dall’indiscutibile talento che potrebbe rivelarsi anche come una delle stelle del prossimo mondiale in Russia, ma anche pezzo pregiato di un mercato sempre più pazzo. Ma andiamo a vedere allora chi è davvero Achraf in campo anche nella semifinale del mondiale per club vinta dai ‘Blancos’ contro l’Al-Jazira.
I suoi inizi nel Real Madrid Castilla
Il cammino di Achraf nel grande calcio nasce in sordina. Già, perchè già quando faceva parte della rosa del Real Madrid Castilla in Segunda Division, di lui si erano già intraviste le ottime qualità in fase di spinta, ma anche in termini di posizioni in campo, ma nessuno si sarebbe mai aspettato che in così poco tempo avrebbe poi compiuto il grande salto.
Nel 2016, uno dei vecchi ‘galacticos’ della scuderia di Florentino Perez, Santiago Solari, lo lanciò definitivamente fra i ragazzi del Castilla facendolo esordire nell’estate 2016 nel match giocato dai suoi ragazzi contro la Real Sociedad B.
Niente male avrà detto Solari in quel momento dato che da lì in poi, il giovane marocchino non è più uscito dal campo collezionando un bottino niente male in Segunda Division, pari a 28 presenze e 1 gol realizzato, quello contro il Fuenlabrada che consacrò definitivamente questo calciatore e permise anche all’entourage tecnico di Zidane di notarlo e tenerlo sotto osservazione.
Movenze alla Maicon e prezioso in zona gol
Nato proprio a Madrid il 4 novembre del 1998, Achraf ha conquistato definitivamente, passo dopo passo, la fiducia di Zinedine Zidane che comincia ben presto ad apprezzarne le caratteristiche facendolo entrare gradualmente nel giro della prima squadra. Nelle movenze somiglia molto a Maicon, l’ex terzino di Inter, Roma e Manchester City. In comune con il terzino destro brasiliano, ha anche l’ottima capacità di seguire le azioni d’attacco in fase offensiva e spingersi anche in zona gol.
Dotato di un ottima tecnica, spesso lo abbiamo visto anche provare lanci da una parte all’altra del campo per dei precisi cambi di gioco. Un calciatore messo bene anche fisicamente con una struttura molto importante nonostante i suoi 19 anni. Anche nella gara contro l’Al-Jazira, semifinale valida per l’accesso alla finale del mondiale per club, Zidane l’ha schierato nel ruolo di terzino destro, anche se lui può giocare benissimo anche come centrale difensivo, risultando come uno dei migliori in campo.
L’esordio con Zidane e il primo gol in Liga
Ma facciamo un passo indietro. Prima di arrivare alla conquista di un posto da titolare nella semifinale del mondiale per club, Achraf aveva già avuto modo di provare il brivido di scendere in campo per la prima volta in Liga con la maglia del Real. Precisamente il 1 ottobre di quest’anno nella gara vinta 2-0 contro l’Espanyol in cui è rimasto in campo per tutti i 90 minuti.
Complice anche l’infortunio a Carvajal, Zidane successivamente ha continuato a portarlo con sé in panchina, prima di farlo nuovamente giocare per altri 90 minuti la settimana successiva contro il Getafe (successo per 2-1 da parte di CR7 e compagni).
Poi ancora in campo contro il Girona e successivamente non convocato per 4 partite di seguito prima dell’emozione più grande: il primo gol in carriera nel mitico tempio del ‘Santiago Bernabeu’.
Un gol che ha fatto esplodere di gioia il terzino del Marocco, ma anche i propri compagni di squadra che già lo considerano ormai un pilastro della prima squadra, corsi subito ad abbracciarlo dopo questa sua preziosissima prima rete in assoluto in carriera nella Liga spagnola. Per lui anche 2 presenze in Champions League nei due match giocati contro il Tottenham e anche due apparizioni in Coppa del Re.
Valore di mercato in netta crescita
E se pensate che sia tutto finito vi sbagliate di grosso. Come è ovvio che sia, adesso tutti i riflettori del grande calcio sono puntati su di lui, sulla grande stella del Real Madrid capace di farsi conoscere in tutta Europa attirando le attenzioni del maggiori top club del continente. Pensate che in un anno il suo valore di mercato è già passato da 250mila euro a 300mila.
In prospettiva, secondo le proiezioni del portale statistico Playratings.com, al termine di questa annata, potrebbe anche arrivare a raggiungere quota 1,5 milioni di euro se una squadra come ad esempio il Psg volesse acquistarlo.
Le Merengues avrebbero però già raggiunto un accordo di massima per rinnovare fino a giugno 2021 il contratto del laterale destro di origine marocchina, in scadenza a fine stagione.
Nel nuovo accordo, che subirà un sensibile aumento dell’ingaggio, verrà inserita anche un’importante clausola rescissoria per tenere lontano i rumors di mercato. Il talentuoso Hakimi, infatti, era finito nel mirino di tanti top club europei, tra cui i rivali storici del Barcellona. Ma ora i ‘Blancos’ hanno accelerato per blindarlo.
La stella del Marocco a Russia 2018?
Lui ci andrà, si. In Russia, per i Mondiali di calcio del 2018, il Marocco sarà presente, e con esso anche Achraf che avrà così l’occasione di potersi mettere ulteriormente in mostra nella massima vetrina del calcio. Ironia della sorte, nel suo girone, si troverà di fronte, oltre all’Iran, anche Spagna e Portogallo.
Il girone B ha infatti presentato ad Achraf lo spettro di dover affrontare la squadra del Paese che l’ha fatto crescere e maturare dal punto di vista calcistico, ma anche il suo capitano, il vero punto di riferimento del suo Real Madrid: Cristiano Ronaldo.
Una prova di forza mentale e fisica per il giovane terzino che avrà il duro compito, insieme con la juventino Benatia, di tenere a bada un gruppo di calciatori, fra Spagna e Portogallo, assolutamente formidabile. Con la Nazionale ha anche realizzato un gol, dopo il suo esordio a soli 17 anni nell’ottobre del 2016, contro il Mali nel 6-0 finale nella gara di qualificazione per i Mondiali.Qualora ci dovesse riuscire, sarebbe sicuramente una delle più grandi ‘scoperte’ di questo mondiale e uno dei prezzi pregiati del prossimo mercato anche se il Real, ormai, l’ha già blindato.