Acerbi, dopo l’asportazione del tumore: “Tornerò presto e più forte di prima”
Una scoperta sconcertante, la paura, la prontezza di reagire subito e la volontà di lottare per riprendersi una vita improvvisamente scossa da un terremoto pietrificante. In pochissimi giorni Francesco Acerbi è stato travolto da un vortice di eventi ed emozioni contrastanti: dalla gioia di dover iniziare un'entusiasmante avventura tra le fila del nuovo club allo sgomento nell'apprendere di avere un tumore all’apparato uro-genitale. Una verità scoperta proprio durante i test clinici di rito col Sassuolo. Ma quando sembra che il mondo ti sia crollato sul capo ecco che l'affetto dei cari riesce a dare quella forza che da solo non troveresti. Ed è così che con il sostegno della fidanzata Valeria e del suo procuratore Andrea Cattoli, Francesco è riuscito ad affrontare di petto il problema; anche grazie all'aiuto del patron dei neroverdi Squinzi, l'intervento è stato organizzato in tempi brevi: "mercoledì intorno a mezzogiorno sono stato operato – ha dichiarato il giocatore in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport – e in 36 ore sono stato dimesso.
Dopo il grande spavento, la voglia di tornare presto in campo – "L’asportazione di un testicolo comporta non pochi dolori nella fase post-operatoria: non è una passeggiata" ha raccontato il difensore ex Milan che ora si trova in Emilia in compagnia della fidanzata ed è in via di guarigione. L'obiettivo è quello di tornare a disposizione di mister Di Francesco il prima possibile, esattamente come ha scritto lo stesso giocatore su Twitter, dove ha ringraziato tutti per i messaggi d'affetto ricevuti in questi giorni.