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Accordo con la Cina: è un’Inter sempre più “Internazionale”

Il nuovo accordo Cina – Inter apre scenari importanti non solo per la società nerazzurra. Nuovi capitali, finanze più ricche e progetti più concreti: dai possibili colpi di mercato alla costruzione del nuovo stadio tutto interista. Con la speranza di ritornare ai vertici del calcio italiano e “internazionale”….
A cura di Alessio Pediglieri
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inter cina scritta maglia

Alla fine è arrivata la conferma anche perchè tantissimi indizi portavano a questo finale ovvio. L'Inter di massimo Moratti da oggi è ancor più "Internazionale" di quanto si possa pensare dopo aver firmato uno storico accordo con nuovi investitori provenienti dalla lontana Cina, nuovo mercato in via di espansione cui tutti i settori economici (sportivi e non) si stanno sempre più costantemente rivolgendo per espandere i propri profitti e trovare nuove finanze che permettano di far ripartire un'economia oramai in ginocchio.

Made in China – La strategia della società nerazzurra per provare a ritornare al vertice del calcio europeo e mondiale passerà dunque anche e soprattutto dall'estremo oriente. L'Inter ha infatti siglato nelle scorse ore un accordo storico che prevede l'ingresso di un gruppo di investitori cinesi nel capitale sociale. La famiglia Moratti continuerà a mantenere il controllo principale della Società, mentre il gruppo di investitori cinesi sarà il secondo più grande azionista  all'interno della struttura aziendale nerazzurra con il 15% del pacchetto azionario.
Contestualmente – come si legge sul sito ufficiale dell'Inter -la  "China Railway 15th Bureau Group Co., Ltd." controllata dall'azienda cinese  "China Railway Construction Corporation", e "F.C. Internazionale S.p.A." hanno avviato anche una collaborazione per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà entro il 2017.
Una notizia estremamente positiva sia per la società milanese che per tutto il movimento calcistico italiano. Se è vero che le nuove finanze sono arrivate nelle casse aziendali non soltanto si potrà guardare all'immediato futuro (leggasi calciomercato fino a fine agosto) con soddisfazione e positività, ma anche verso orizzonti più lontani con un impianto di proprietà sulla stile dello Juventus Stadium che già a distanza di 12 mesi dalla sua realizzazione sta ridando alla società bianconera introiti di tutto rispetto.
Che Massimo Moratti volesse uno stadio tutto nerazzurro è cosa risaputa e il fatto che oggi si parli proprio di questo progetto è un segnale unico: il patron della Beneamata aveva già dato alcune indicazioni con un nuovo stadio entro il 2014, data certamente tutta da verificare ma un'asticella importantissima.

inter cina maglia rossa

Il comunicato ufficiale – I prossimi mesi comunque, saranno fondamentali per varare un progetto definitivo: verranno individuate di comune accordo le aree potenzialmente interessate al progetto-stadio, verrà anche definito il "pool di progettazione" ed avviate le pratiche necessarie per l'ottenimento delle autorizzazioni comunali. Un cambiamento radicale e storico perchè al fine di garantire ai nuovi azionisti adeguata rappresentatività, entreranno a far parte del Consiglio d'Amministrazione di "F.C. Internazionale S.p.A", a partire dal prossimo mese di ottobre – si legge sempre sul comunicato ufficiale – la Signora Kamchi Li, il Signor Kenneth Huang e il Signor Fabrizio Rindi che garantiranno una continuità totale negli intenti.

"L'Inter dà il benvenuto ai nuovi azionisti ed avvia con orgoglio questa nuova fase della storia societaria del club, volta al rinnovamento ed al reperimento sul mercato asiatico di risorse atte a rafforzare lo sviluppo e la competitivita' sportiva a livello internazionale della squadra".

Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della società nerazzurra per un accordo di cui si conoscono anche altri risvolti importanti. Internazionale Holding S.r.l. e F.C. Internazionale S.p.A., infatti sono state assistite da Four Partners Advisory SIM S.p.A. e Lazard & Co. S.r.l. in qualità di consulenti finanziari e da Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP in qualita' di consulente legale. La controparte contrattuale e China Railway 15th Bureau Group Co., Ltd. sono stati assistiti da Gallipos AG ed UBS AG in qualità di consulenti finanziari e dallo Studio Legale Associato Negri-Clementi in qualita' di consulente legale.Il mondo nerazzurro, dunque da oggi guarda con attenzione anche verso Oriente, un orizzonte che si è dilatato e che promette novità importanti anche da un punto di vista prettamente sportivo. Il patron nerazzurro infatti è estremamente soddisfatto di quanto è stato fatto dopo mesi di lunghe trattative e infinite riunioni.

"Sono estremamente felice per questo accordo. E anche perché il nuovo stadio era un progetto che avevo in mente da tempo e puo' diventare qualcosa di concreto".

Così ha infatti parlato ai microfoni di SkySport24 il presidente dell'Inter Massimo Moratti a proposito della chiusa con i cinesi che porterà nelle casse societarie nuovi investitori. Con un pensiero immediato che si proietta subito sulle eventuali novità di mercato.

"Lucas? – ha poi proseguito a proposito del calcio mercato il patron nerazzurro – Noi siamo fortemente presenti su Lucas, ma non vuol dire accettare qualsiasi condizione".

A proposito di compravendite entro fine estate c'è comunque da ricordare che questa ineizione di nuove entrate finanziare permetterebbe di guardare con maggior ottimismo a qualche ‘colpo' in più all'interno della faretra nerazzurra che oggi debutterà in Europa League contro l'Hajduk di Spalato, in una ‘prima' assoluta per Andrea Stramaccioni che dovrebbe portare in porto la nuova ammiraglia interista in vista di una nuova cavalcata europea. La chiusura dell'accordo con la Cina, il superamento dei preliminari di Europa League, un buon inizio di stagione e qualche movimento in più sul mercato farebbero di certo iniziare il nuovo campionato con un'ottica differente e soprattutto varando nel migliore dei modi il nuovo corso nerazzurro fatto di risparmi economici, sacrifici tecnici (con l'addio di vari senatori) e una ‘green way' sempre più reale e sempre meno lasciata sulla carta.

inter cina

Un' "Internazionale" partita da lontano – Volendo ‘scherzare' sull'approdo sulle coste cinesi dell'Inter, con il senno del poi e guardandosi dietro si può tranquillamente dire che il lavoro ‘ai fianchi' era iniziato già anni fa in tempi non sospetti, perchè la società nerazzurra aveva guardato con attenzione e con perseveranza il nuovo mercato asiatico.
Già il nome ufficiale della società nerazzurra "Internazionale" è di per sè (anche se non è nato per questi motivi) un riferimento diretto alla realtà socialista e comunista che da sempre impera nella Repubblica Cinese. L' "Internazionale" era infatti l'organismo che collegava gruppi politici di sinistra e organizzazioni di lavoratori, poi trasformatosi nel tempo in una organizzazione dei partiti comunisti fino a sfociare nella ‘quarta internazionale', fondata nel 1938 da Leon Trotsky.
Ma "Internazionale" è anche l'inno storico, la più famosa canzone socialista e comunista, riconosciuta come l'inno dei lavoratori in tutto il mondo. L'"Internazionale" divenne l'inno del socialismo rivoluzionario, un simbolo vero e proprio, legato per ovvie ragioni politiche e sociali nche all'attuale Cina.
Ma al di là di riferimenti storico-politici, restando al mondo del calcio, il matrimonio Inter-Cina ha anche radici puramente calcistiche.
Era la stagione 2005-2006 quando sulla maglietta nerazzurra per la prima volta venne proposto il logo dello storico sponsor "Pirelli" in lingua cinese per omaggiare gli investimenti dell'azienda italiana proprio in Cina. Un piccolo ‘ponte', delle basi per qualcosa di più grande e concreto che si è realizzato 6 anni più tardi.
Un indizio avvalorato da altri come la scelta stilistica di alcune maglie nerazzurre sempre ‘votate' verso la Cina, come l'"omaggio" successivo nella stagione 2008-2009 con una seconda maglia bianca in cui appariva sulle spalle un dragone nerazzurro (simbolo della città di Milano, dell'Inter ma anche con chiari riferimenti grafici alla Cina) che sputava fiamme nerazzurre sulla manica.

O come l'ultimo riferimento evidente: la seconda maglia per la nuova stagione, totalmente rossa con i bordini nerazzurri, altro ‘omaggio' ad una Cina che di lì a poco è entrata ufficialmente all'interno del mondo Inter.
Per restarci a lungo e farla ritornare grande.

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