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A CR7 e al Real il primo round: Neymar e il PSG battuti per 3-1 al Bernabeu

Una doppietta di Cristiano Ronaldo e una rete di Marcelo hanno ribaltato l’iniziale vantaggio di Rabiot che aveva illuso gli uomini di Unai Emery. Zidane nel finale schiera la coppia Vazquez-Asensio e spariglia le carte in tavola. Neymar lezioso e mai incisivo non aiuta Cavani.
A cura di Vito Lamorte
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Il primo round tra Real Madrid e Paris Saint-Germain se lo aggiudicano i ragazzi di Zinedine Zidane per 3 a 1 con una rimonta che è un mix di carattere e fortuna. La gara d'andata degli ottavi di finale della Champions League tra i merengues e i parigini ha vissuto vari momenti ma nessuna delle due ha preso in mano la situazione in maniera decisa e alcuni episodi sono risultati decisivi. Una doppietta di Cristiano Ronaldo e una rete di Marcelo hanno ribaltato l'iniziale vantaggio di Rabiot che aveva illuso gli uomini di Unai Emery.

Esattamente un anno fa il PSG batteva il Barcellona per 4 a 0 al Parco dei Principi con una partita formidabile ma ricordiamo benissimo com'è finita al ritorno: la squadra parigina ha giocato una gara matura, e a tratti anche migliore dei campioni d'Europa, ma nel finale un po' per sfortuna e un po' per tenuta mentale non è risuscita a portare a casa un risultato positivo. Da rivedere la gestione di alcuni cambi (vedi Meunir) e l'assenza totale nei 90′ di un calciatore come Angel Di Maria che avrebbe potuto sparigliare le carte in tavola. Troppo lezioso Neymar che non aiuta Cavani ad incidere e perde lo scontro con Cristiano Ronaldo che si vede meno ma è decisivo. Appare più concentrato Mbappé, bravo sia come esterno che da punta centrale.

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Le formazioni

Zidane ha scelto di mandare in campo i suoi con un 4-3-1-2 che ha visto Nacho, Sergio Ramos, Varane e Marcelo a protezione di Keylor Navas; Modric, Casemiro e Kroos con Isco nel ruolo di trequartista alle spalle di Benzema e Cristiano Ronaldo. Emery ha risposto con il solito 4-3-3: Areola tra i pali; Dani Alves, Kimpembe, Marquinhos e Birchiche in difesa; Verratti, Lo Celso e Rabiot a fare da collante con il tridente dei sogni formato da Mbappé, Cavani e Neymar. Le sorprese più rilevanti sono l'assenza di Bale e Thiago Silva, che hanno lasciato spazio a Isco e Kimpembe, e l'esordio europeo dello spagnolo Yuri Birchiche per l'infortunato Kurzawa.

Rabiot zittisce il Bernabeu, Ronaldo pareggia subito

Il Real Madrid ha dato subito ritmo alla gara e con un gran pressing ha messo in difficoltà i portatori di palla del club parigino che, però, sono riusciti spesso a trovare soluzioni nella zona sinistra del campo dove Neymar ha fatto sudare Nacho in diverse occasioni. Intorno alla mezz'ora due occasioni in  un minuto: prima è il numero 10 del PSG a non trovare la soluzione adatta da buona posizione, perdendo il tempo sia per il tiro che per l'assist, mentre sul rovesciamento di fronte Ronaldo ha centrato Areola in faccia con un forte destro da buona posizione.

Al minuto 33 è arrivata la prima svolta della gara: Adrien Rabiot ha battuto Keylor Navas con un tiro forte e centrale dopo un intervento difensivo di Nacho su cross dalla destra di Mbappé. È il quarto goal in stagione per il centrocampista francese, il primo in Champions League.

Proprio mentre sta per scoccare l'ultimo minuto del primo tempo Toni Kroos viene affrontato in area da Lo Celso e finisce a terra: Rocchi non ha dubbi e decreta il calcio di rigore per il Real Madrid. Il centrocampista argentino non è furbissimo nell'affrontare il tedesco e un contatto, seppur minimo, sembra esserci. Sul dischetto si è presentato Cristiano Ronaldo che ha freddato Areola.

La heatmaps del primo tempo tra Real e PSG. (whoscored.com)
La heatmaps del primo tempo tra Real e PSG. (whoscored.com)

La fortuna assiste CR7 e Marcelo: Real forza 3, PSG ko

La ripresa ha visto un sostanziale equilibrio dove nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull'altra e anche le occasioni da rete latitano. I parigini si fanno preferire, e reclamano anche un calcio di rigore per fallo di mano di Sergio Ramos, ma non si sono viste molte palle goal nonostante le squadre si fossero allungate molto. Gli ingressi di Bale, Vazquez e Asensio hanno ravvivato la manovra  offensivo dei blancos e proprio dai piedi del giovane spagnolo è nato il punto del raddoppio: il numero 20 crossa molto forte al centro dell'area, Areola respinge su Ronaldo e la palla termina in rete. Per il portoghese è il 431° goal con la maglia merengue, 117° in Champions League e 101 solo con il Real. Ogni commento sembra essere superfluo per questo cyborg.

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Quando la gara sembrava avviarsi alla chiusura il Real Madrid ha trovato il terzo goal: azione insistita sulla sinistra, palla ad Asensio che l'ha messa in mezzo e Marcelo, grazie ad una deviazione di Marquinhos, ha battuto per la terza volta Areola. Dopo 93′ minuti l'arbitro italiano Rocchi ha fischiato per tre volte mettendo fino a questo primo round che ha visto due squadre molto forti a confronto ma che hanno manifestato diverse lacune soprattutto nell'organizzazione difensiva. Ci si vede al Parco dei Principi, non è finita questa sera.

Il migliore: Zinedine Zidane

Il tecnico francese è al centro di numerose polemiche per l'andamento non proprio brillante del Real di questa stagione ma questa sera è riuscito a dare una svolta con gli ingressi di Bale per Benzema prima e della coppia Vazquez-Asensio per Casemrio e Isco: passando ad un 4-4-2, o 4-2-4, ha allargato le maglie della difesa transalpina e ha permesso gli inserimenti centrali, dove sono arrivate le due reti finali. La catena di sinistra funziona sempre abbastanza bene ma nel primo tempo il tecnico dei blancos ha sposato CR7 sul versante opposto per creare qualche pericolo in più alla retroguardia del PSG. Al termine dei 90′ bisogna ammettere la lettura lungimirante di Zizou ma in difesa si balla parecchio e la fortuna non può sempre venire in soccorso. La qualificazione non è affatto scritta e l'allenatore francese lo sa.

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