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Compie 50 anni Gigi Lentini, talento di Toro e Milan che oggi fa l’apicoltore

Compie 50 anni Gianluigi Lentini, talentuosissimo calciatore che ha vestito soprattutto le maglie del Torino e del Milan. Con i granata, esordì e giocò pure una finale di Coppa Uefa nel 1992, qualche mese dopo passò al Milan. Quell’acquisto fu storico. I rossoneri lo pagarono 18,5 miliardi di lire, a Torino non la presero bene. Con la maglia del Milan ha vinto anche la Champions, ma un incidente stradale gli ha tarpato le ali. Oggi Lentini fa l’apicoltore.
A cura di Alessio Morra
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Gianluigi Lentini è passato alla storia del calcio per delle giocate strepitose, era uno di quei giocatori che regalava emozioni forti. Ma viene ricordato anche per il clamore, e le polemiche, che suscitò il suo passaggio dal Torino al Milan, e per un incidente stradale che non gli interruppe la carriera, ma gliela limito e di parecchio. Oggi la fantastica ala del Toro e del Milan compie 50 anni. Auguri.

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Gli esordì con il Toro e la finale di Coppa Uefa del 1992

Gigi Lentini nasce il 27 marzo 1969, brucia le tappe, cresce con Sergio Vatta, un mago con i giovani. Nel 1986 a 17 anni fa il suo esordio in Serie A con il Torino, dopo un anno di gavetta ritorna alla base. Il Toro però è in Serie B, c’è da masticare ancora del pane duro. I granata vengono promossi e quando tornano dove gli compete ingaggiano Mondonico. Il Torino torna grande si qualifica per le coppe, poi raggiunge una storica finale di Coppa Uefa, Lentini è uno dei protagonisti. L’Ajax con un doppio pareggio si prende la coppa, l’immagine del ‘Mondo’ con la sedia tra le mani mentre protesta per un mancato rigore se la ricordano tutti.

Il trasferimento record dal Torino al Milan

Lentini è un’ala destra, il classico numero 7 di un tempo, salta l’uomo con rapidità, è capace di giocate straordinarie, non ha grande continuità ma il suo talento colma anche quella lacuna. Nel 1992 la sua vita cambia. Il Milan di Berlusconi lo prende dal Torino, spende 18,5 miliardi di lire. Una cifra mostruosa per l’epoca. Il calcio era diverso, il mondo era un altro, i tifosi granata scendono in piazza, protestano, non vogliono perdere il loro beniamino che non può dire di no. Perché il Toro ha bisogno di soldi e perché il Milan gli fa un’offerta che non si può rifiutare, da 4 miliardi di lire nette a stagione.

Gigi Lentini nella finale di Champions del 1993.
Gigi Lentini nella finale di Champions del 1993.

L’incidente stradale del 1993

Con il Milan il posto fisso Gigi non ce l’ha, la prima stagione è ottima, 7 gol, uno in rovesciata al Pescara. Vince lo scudetto, gioca anche la finale di Champions. La sua vita calcistica cambia nell’agosto del 1993 quando nella notte del 2 agosto ha un incidente stradale. Lentini buca la ruota della sua Porsche, sulla Torino-Milano, si ferma, la cambia, mette il ‘ruotino’ non sa che con la ruota di scorta non può superare certe velocità, le supera e per qualche giorno è tra la vita e la morte. Si riprende ma con il Milan pur facendo incetta di trofei non è più protagonista. Gioca con Atalanta, Torino e Cosenza prima di chiudere la carriera nei dilettanti.

Gigi Lentini oggi

Sposato, con un figlio che fa il portiere, Lentini è uscito in modo completo dal mondo del calcio, anche se si professa sempre un grande tifoso del Torino. Dopo aver gestito una sala biliardi e un bar, Lentini è diventato un apicoltore e oggi produce miele.

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