150 anni unità d’Italia: quel sogno sfumato nelle notti magiche del Mondiale 90
In occasione dell'anniversario dei 150 anni dell'unità d'Italia andiamo a ripercorrere il cammino della nazionale azzurra ai Mondiali '90. Nel nostro paese si sono disputati due competizioni intercontinentali finora: nel 1934 ed appunto nel 1990. Dopo la vittoria dell'Italia ai Mondiali dell'82 la nazionale quattro anni dopo uscì malamente in Messico per mano della Francia. I Mondiali in casa del '90 dovevano rappresentare quelli della rinascita.
L'Italia esordì contro l'Austria, e la gara fu decisa dal semisconosciuto Schillaci che entrò ad un quarto d'ora dalla fine e segnò il gol decisivo. Nella seconda partita la nazionale di Vicini riuscì ad imporsi sugli Stati Uniti grazie ad un gol del "Principe" Giannini. Nell'ultima partita del girone gli azzurri batterono 2-0 la Cecoslovacchia, Schillaci aprì le marcature e Baggio segnò il 2-0 con un gol sontuoso. L'Italia volò agli ottavi di finale sulle note di "Un'estate italiana", la colonna sonora che accompagnò le notti magiche azzurre, guidate dai gol e dagli occhi spiritati di Totò Schillaci.
Agli ottavi di finale l'Italia piegò l'ostico Uruguay grazie alla reti del solito Schillaci e di Serena. Ai quarti di finale gli azzurri affrontarono la sorprendente Eire: la partita fu risolta da un gol ancora una volta di Schillaci, che su punizione sfiorò il 2-0 centrando la traversa. La semifinale fu Italia-Argentina, e si giocò a Napoli, patria incontrastata di Maradona.
La partita si mise subito bene per gli uomini di Vicini, passati in vantaggio grazie a Schillaci, abile a ribattere in rete un tiro respinto di Vialli. Nella ripresa però Caniggia acciuffò il pari per i suoi battendo di testa Zenga, che forse uscì in maniera troppo avventata. Nonostante il forcing nei supplementari degli azzurri il risultato non cambiò, si andò ai rigori. L'Argentina li segnò tutti, mentre Goycochea parò i tiri di Donadoni e Serena.
Lacrime, rabbia e polemiche accompagnarono l'eliminazione dell'Italia. Addirittura alcuni accusarono Napoli di aver tifato contro l'Italia per favorire Maradona, ma in realtà non fu così. Napoli sostenne gli azzurri fino alla fine, tanto è vero che sugli spalti comparì uno striscione con sopra scritto: "Diego, Napoli ti ama ma l'Italia è la nostra patria".
L'Italia si consolò nella finalina contro l'Inghilterra, battuta per 2-1 con le reti di Baggio, Platt e Schillaci. Gli azzurri chiusero al terzo un Mondiale in cui non persero nemmeno una partita, mentre Totò Schillaci potè festeggiare con 6 gol il titolo di capocannoniere di Italia '90.