Torino, la leggenda dello stadio “Filadelfia” torna a vivere

Sono giorni importanti e storici per chi ha a cuore la maglia granata. Il prossimo 17 ottobre, infatti, verrà dato il via ai lavori per la ricostruzione dello stadio Filadelfia. Dopo l'annuncio dello scorso 30 settembre, dunque, il Torino passa dalle parole ai fatti in una data per nulla casuale: il 17 ottobre di 89 anni fa, infatti, ci fu l'inaugurazione dello storico impianto piemontese. Il conto alla rovescia è già cominciato e l'attesa comincia a farsi sentire. Il campo che ha ospitato, anni addietro, le vittorie del grande Torino di Valentino Mazzola e dei ragazzi del vivaio granata, tornerà disponibile nel 2016 per la prima squadra allenata da Giampiero Ventura e per le giovanili del club torinese. A quasi vent'anni dal suo abbattimento, il "Filadelfia" pian piano tornerà a vivere e, al termine dei lavori, sarà in grado di ospitare due campi da calcio (il principale in erba naturale ed uno secondario "ibrido") più la nuova sede del club di Urbano Cairo.

Ricordare il passato – L'obiettivo è quello di costruire un impianto che possa vivere tutti i giorni. Al di là degli allenamenti delle squadre granata, i tifosi potranno passare i loro momenti liberi al Filadelfia grazie alla costruzione di una caffetteria dedicata alla storia del Torino. Il nuovo stadio ospiterà anche una foresteria e il "Cortile della Memoria": spazio nel quale i tifosi potranno ricordare le vittime scomparse nella strage di Superga. Il sogno della società è quello di annunciare la fine dei lavori nel prossimo anno, possibilmente lo stesso 17 ottobre 2016 in concomitanza con il 110 anniversario della nascita del club e con i 90 anni dall'inaugurazione dello storico impianto degli "Invincibili" del Grande Torino. Presente alla recente conferenza stampa, relativa all'annuncio di inizio lavori, Antonio Comi ha espresso tutta la sua felicità per l'imminente ricostruzione: "Il Filadelfia è la cosa più bella del mondo – ha spiegato il direttore generale granata – E' la nostra casa, il nostro tempio, il nostro cuore. Vederlo rinascere è un'emozione unica!".