Strootman: “Sogno un gol nel nuovo stadio della Roma”
Guardando gli splendidi risultati della Roma sembrerebbe che i ragazzi di Rudi Garcia non sentano la mancanza di Kevin Strootman, il miglior giocatore giallorosso nella passata stagione. Ma in realtà il fortissimo centrocampista olandese a Totti e soci manca tantissimo. Il suo rientro avrebbe dovuto esserci lo scorso settembre, ma non è stato così. Poi si è parlato di un rientro a novembre, ma Garcia ha smentito quella previsione e ha detto che l’olandese potrebbe tornare a disposizione per il match di Champions League con il Manchester City, che si disputerà il 10 dicembre: “Voglio tornare a giocare il più presto possibile, ma solo quando sarò al 100%, in modo da essere utile ai miei compagni.”
“Sogno un gol nel nuovo stadio”
Strootman un sogno ce l’ha. E non è la vittoria dello Scudetto o della Champions League. Il ventiquattrenne centrocampista olandese non vede l’ora di segnare il suo primo gol nel nuovo stadio della Roma: “Non penso alla mia prima partita, ma al mio primo gol nel nostro stadio. Cosa mi motiva? Migliorare ogni giorno, per tornare più forte di prima. Subito dopo l’operazione al ginocchio non ebbi alcun dubbio: era l’ora di concentrarsi per recuperare.”
Pallotta: “Strootman non si vende nemmeno per 95 milioni!”
E con ogni probabilità tra due anni Strootman giocherà con la maglia della Roma nel nuovo impianto giallorosso, che verrà costruito nella zona di Tor di Valle. Strootman infatti è uno degli incedibili, come ha confermato recentemente il presidente James Pallotta che, intervistato alla BBC ha sbattuto la porta in faccia al Manchester United e ha detto che non cederà Strootman nemmeno per 95 milioni di euro: “Kevin a Manchester? Semplicemente è una cosa che non accadrà. Ho già detto ai giornali che dovrebbero smetterla di sprecare carta perché noi non abbiamo alcuna intenzione di cederlo. I soldi non fanno la differenza per noi della Roma, questo Strootman non lo cediamo. Quando un imprenditore ci chiama manifestando il suo interesse per un giocatore noi lo ascoltiamo perché fa parte del nostro lavoro, ma questo non vuol dire che anche un’offerta da 95 milioni debba farti cambiare idea. Da noi funziona così.”
