Spagna, Arbeloa e Gabi dicono no ai milioni della Cina
E’ stata ribattezzata “la nuova frontiera del calcio”. A suon di milioni la Cina nell’ultima sessione di calciomercato ha strappato al calcio europeo un numero notevole di calciatori, mettendo sul piatto una cifra complessiva di 314 milioni di euro. Offerte da capogiro che hanno convinto molte delle stelle, soprattutto sudamericane, dei tornei del Vecchio Continente, ad emigrare in oriente. Da Jackson Martinez a Teixeira, da Guarin a Gervinho, da Paulinho a Demba Ba e Ramires, fino a Lavezzi che è in trattativa per l’approdo allo Shanghai dove potrà contare su un ingaggio da 10 milioni di euro a stagione.
Arbeloa e il no allo Shanghai
C’è però anche chi ha saputo dire di no alle faraoniche proposte cinesi, intenzionato a rimanere nel calcio che conta. Secondo quanto riportato dalla stampa spagnola e in particolare dal quotidiano Marca, due giocatori rispettivamente di Real e Atletico Madrid, hanno rifiutato importanti proposte dai club orientali, pur di restare in patria. Si tratta dell’esterno Arbeloa, e del centrocampista Gabi. Il primo ha rispedito al mittente una proposta da 8 milioni di euro a stagione proveniente dallo Shanghai Shenhua. Nonostante il contratto in scadenza nel prossimo giugno, Arbeloa in passato oggetto dei desideri di mercato anche del Napoli, ha preferito rimanere alla corte di Zidane per giocarsi le sue chance.
Gabi, una scelta di cuore
Stesso discorso per Gabi cercato dal Guangzhou Evergrande. Al giocatore è stato offerto un contratto triennale da 25 milioni di euro a stagione, ma alla fine il cuore ha avuto la meglio, come spiegato dallo stesso capitano dell’Atletico: "La prima cosa che ho fatto è stata chiamare Simeone e dirgli che finché mi sentirò in grado di giocare a certi livelli e aiutare la squadra, resterò qui. Ognuno ha le sue priorità. Sono nato a Madrid e tifo Atletico, altri che vengono da fuori non provano le stesse cose e se qui guadagnano due milioni e altrove gliene offrono 12… Sono opportunità che capitano una volta nella vita, hanno delle famiglie e guadagnare 30 o 40 milioni in tre anni dà da pensare".
