Roma, 90 anni e una maglia nel segno della tradizione
E' stata l'ultima casacca indossata da Francesco Totti nella gara di addio alla Roma in occasione della sfida di campionato contro il Genoa. Il ‘dieci' giallorosso ha messo quella maglia in bacheca e conserva tutte le altre in un angolo di cuore che per 25 anni ha battuto solo per la ‘magica'. Il saluto alla Curva, il giro di campo e il messaggio letto allo stadio Olimpico con la voce rotta dall'emozione hanno fatto da corredo accessorio alla livrea che la società capitolina ha scelto per la prossima stagione che la vedrà impegnata anche in Champions League. A fornire dettagli è lo stesso club che chiarisce come in occasione del 90° anniversario della fondazione, ci sia un ritorno ai colori della tradizione, il giallo e il rosso della città di Roma. Lo ha reso noto la società capitolina con un comunicato sul suo sito ufficiale
Tutti i marchi e ogni produzione fisica o digitale si allineano a questo ritorno alla tradizione, anticipato nei mesi scorsi dal rifacimento di alcune nuove aree del centro sportivo Fulvio Bernardini, dall'inaugurazione del nuovo store di via del Corso e dalla nuova veste grafica di Roma tv. La squadra è tornata a indossare i colori tradizionali già nell'ultima partita della stagione appena conclusa, il 3-2 al Genoa che ha segnato l'accesso alla fase a gironi della prossima Champions League e l'emozionante ultima presenza di Francesco Totti in maglia giallorossa.
Brand identity, così la dirigenza definisce il ritorno a quelle tonalità che rappresentano un richiamo molto forte alla tradizione e all'appartenenza romanista.
Da oggi dunque, l'identità visiva dell'AS Roma si uniforma ai colori Pantone correntemente adottati da Roma Capitale: il Giallo Roma (130C) e il Rosso Roma (202C) che sostituiscono le tonalità attualmente previste dalla brand identity della Società riportandola in linea con quanto previsto dallo statuto del Club, fondato nel 1927 per difendere il nome e i colori della Capitale", conclude la nota della società giallorossa.
