Razzismo, tifosi lanciano banana in campo: l’Uefa indaga sul Rostov
All'indomani della decisione della Fifa di chiudere la task force contro il razzismo, un altro episodio da censurare è accaduto su un campo di Champions League: quello di Rostov. In occasione della sfida contro il Psv Eindhoveen, i tifosi russi hanno infatti lanciato una banana in campo probabilmente verso il difensore di colore degli olandesi Jetro Willems. Il lancio sarebbe stato effettuato otto minuti dopo l'inizio del match (finito 2-2) e la banana sarebbe rimasta in campo per circa un quarto d'ora. Questo è quello che è accaduto secondo il rapporto del "Fare": agenzia che controlla questo genere di incidenti per conto della Uefa. Un rapporto che adesso è finito nelle mani della commissione interna dell'Uefa, che dovrà valutare e di conseguenza prendere una decisione. "Penso sia stato un incidente isolato – si è affrettato a chiarire Alexei Sorokin, presidente del comitato organizzatore di Russia 2018 – D'altronde è impossibile controllare ogni singolo spettatore".
L'indignazione di Touré
Dopo i precedenti degli anni scorsi e le risse procurate dai tifosi russi nelle città che hanno ospitato il recente europeo francese, la Russia torna nell'occhio del ciclone e rischia di sporcarsi ulteriormente l'immagine a qualche mese di distanza dal mondiale 2018. "Ho ricevuto tanti insulti per il colore della mia pelle e spero che la FIFA ci ripensi – ha dichiarato Yaya Touré quando ha saputo della chiusura dell'unità anti razzismo – Quando ho ricevuto la lettera della FIFA ci sono rimasto malissimo. Mi auguro che ci sia qualcuno che ci ripensi perché, in caso contrario, saranno soltanto i giocatori a pagarne le conseguenze". Si sono dunque rivelate profetiche le parole del giocatore del City, dato che neanche 48ore più tardi di mezzo c'è andato il povero difensore del Psv Eindhoveen.