Piqué, Fabregas, Morata e il ritorno al passato: il prossimo è Pogba?
Pare che Paul Pogba giocherà per il Manchester United il prossimo anno, una sorta di ritorno alle origini. Se dovesse essere davvero così si tratterebbe dell'ennesima storia di un giocatore ceduto da un top club da giovane e ripreso, con un'ampia spesa, dalla stessa squadra dopo diversi anni. Tanti altri giocatori sono stati protagonisti di trasferimenti simili negli ultimi tempi. Eccone alcuni.
Gerard Piqué (FC Barcellona). È stato membro della Masia, primavera della squadra catalana, ma ha firmato il suo primo contratto professionale con Manchester United ad appena 17 anni. Dopo quattro anni in Inghilterra, intervallati da un prestito al Saragozza, il centralone ha fatto il suo ritorno al Barça in cambio di cinque milioni di euro. Quello che è successo dopo è storia nota. Piqué è il vero simbolo dei catalani sia dentro che fuori dal campo.
Nicolas Anelka (PSG). L'attaccante ha giocato la sua prima partita con la squadra parigina a soli 16 anni contro il Monaco (0-1, 7 febbraio 1996) e ha segnato il suo primo goal dopo pochi mesi contro il Lens. Ma Anelka non ha giocato abbastanza per i suoi gusti e firma il suo primo contratto da professionista con l'Arsenal, che lo acquisisce per cinque milioni di franchi. Esplode sotto la guida di Arsene Wenger e nel 1999 il Real Madrid lo acquista per 220.000.000 con cui poi ha vinto la Champions League. Nel 2000 il Paris Saint-Germain lo ha acquistato per una somma record in Francia di 218 milioni di franchi.
Mats Hummels (Bayern Monaco). Chiuso da Lucio, Van Buyten e Demichelis il difensore lascia il Bayern Monaco nel dicembre 2006 andando in prestito al Dortmund per un anno e mezzo. Hummels è gradualmente diventato un uomo chiave nel club della Ruhr dove è rimasto otto anni e mezzo dopo il riscatto. Il centrale è diventato uno dei migliori difensori al mondo e il suo apporto è stato determinante nella vittoria della Coppa del Mondo del 2014. Questa estate è stato riacquistato dal Bayern per 38 milioni di euro.
Cesc Fabregas (Barcellona). Si accasa all'Arsenal a 16 anni, nel settembre 2003, che è costretta a pagare 700.000 euro per i suoi servizi dopo aver fatto tutta la trafila nella cantera blaugrana. Otto stagioni in Inghilterra, dove è stato uomo chiave e capitano dei Gunners, il centrocampista spagnolo è tornato nel club catalano nel 2011. Il Barcellona non ha lesinato risorse e per riportarlo in Spagna ha sborsato 29 milioni di euro.
Álvaro Morata (Real Madrid). Gioca poco più di 40 partite con il Real Madrid in quattro stagioni a causa di una concorrenza spietata. Morata non gode di una grande considerazione alla casa Blanca e il prezzo del suo trasferimento alla Juventus (20 milioni di euro) fa parlare molto i suoi detrattori. In due stagioni, l'attaccante ha messo tutti d'accordo sul suo valore e contribuisce, in particolare, alla superba cavalcata che ha portato i bianconeri alla finale di Champions League contro il Barcellona (1-3). Questa estate, Morata è stato acquistato per 32 milioni di euro dal Real Madrid. La squadra campione d'Europa, dopo aver pensato di venderlo (la punta ha molto mercato) lo ha bloccato a Madrid e, forse, stavolta punterà di più sul 23enne nazionale spagnolo.
Mario Gotze (Borussia Dortmund). Dopo tre anni al di sotto delle sue potenzialità in Baviera con la maglia del Bayern Monaco, Gotze torna al Dortmund, club che lo aveva lanciato nel grande calcio."Non è riuscito a imporsi al Bayern perché c'era troppa concorrenza per lui". Con queste parole Pep Guardiola ha commentato il ritorno del trequartista al Borussia Dortmund dopo la non esaltante esperienza con il club bavarese.
