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Pep, il sergente di ferro del City: pranzi di gruppo e niente wifi

A raccontare i metodi poco ortodossi di Guardiola ci ha pensato l’argentino Zalabayeta: “Ci fa cenare e pranzare all’interno della struttura tutti insieme e ci toglie la connessione internet”. Intanto i risultati stanno arrivando: malgrado lo stop col Tottenham, in Premier il City è primo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Se si riesce a vincere ovunque si vada, un motivo ci sarà: metodo, disciplina, responsabilità, oltre – ovviamente – alla innata classe che uno deve possedere. Per Pep Guardiola, neo manager del Manchester City tutto questo è quotidianità. Non a caso ha portato anche in Inghilterra il suo ‘credo' calcistico e i risultati stanno arrivando da subito. Come in Spagna con il Barcellona, come in Germania con il Bayern Monaco, adesso in Inghilterra alla guida degli Skyblues, il tecnico spagnolo sta mostrando di saper conquistare platee importanti, senza badare lingua, campionato, colori.

Il Manchester City si è ritrovato in cima alla Premier quasi senza accorgersene, vincendo le prime partite in modo facile e convincente, annientando nel derby di Manchester lo United di Mou e Ibra, rivali eterni di Pep, trovando un ostacolo insormontabile solamente nel Tottenham unica al momento capace di frenare la corsa degli uomini di Guardiola. Che vogliono il titolo inglese, così come vogliono fare benissimo in Europa in Champions League.

E per farlo, la dirigenza non ha badato a spese in estate. Centinaia di milioni sono stati immessi sul mercato per costruire una squadra solida, forte e di spessore. Il club ha aperto i lacci delle borse già con lo stesso Pep tra i più pagati in Premier e poi ha lasciato fare al manager spagnolo che ha dettato i nomi, puntualmente arrivati. Ma se i soldi e la possibili tà di circondarsi di calciatori desiderati è molto, ovviamente è nulla senza un metodo.

E il metodo Guardiola è stato rivelato da uno degli ‘anziani' del City, Pablo Zabaleta, terzino argentino del Manchester City, ha parlato ai microfoni di TyC Sports proprio manager spagnolo: “Oggi ho la possibilità di essere allenato da uno dei grandi. Realmente, uno impara tantissimo, sopratutto nel modo in cui si vive. Nel quotidiano. Guardiola ci obbliga a pranzare e cenare tutti insieme, nelle strutture del club. Praticamente sempre. Ci toglie sempre internet, completamente. Non possiamo comunicare con nessuno, non ci prende nemmeno il 3G”. Metodi da sergente di ferro, che al momento, stanno ripagando con gol e vittorie.

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