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Parma, Melli ancora escluso: “Ora aspetto le scuse di Nevio Scala”

Dopo la conquista della promozione in Lega Pro, il caso dell’ex team manager continua a tener banco tra i tifosi ducali. Una situazione imbarazzante che Melli non ha ancora digerito: “Pensavo che la mia esperienza potesse essere utile, evidentemente mi sbagliavo”
A cura di Alberto Pucci
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Terminata l'avventura tra i dilettanti, il nuovo Parma di Nevio Scala si prepara ad affrontare il campionato di Lega Pro: prossimo ostacolo nella lunga e difficile risalita verso il calcio che conta. Archiviata in parte l'amarezza del crollo e del fallimento della vecchia società del presidente Ghirardi, i gialloblu si godono ora le vacanze in attesa del ritiro precampionato previsto per metà luglio a Collecchio. L'ambiente sereno che si è respirato fino al termine del campionato, rischia però ora di venir rovinato dalle polemiche legate al caso Melli. L'ex attaccante crociato, che nella vecchia gestione ricopriva il ruolo di team manager, non è stato ancora reintegrato nell'organigramma ducale dopo la costituzione della nuova società. A confermare la sua esclusione, già comunicata al diretto interessato prima dell'inizio dell'avventura in Serie D, è stata la stessa società che ha ritenuto superflua la figura del team manager anche nel prossimo campionato di Lega Pro.

Lo sfogo di Melli

Dopo un incontro con Lorenzo Minotti, oggi responsabile dell'area tecnica, Melli si è sfogato sul proprio profilo Facebook spiegando la causa della sua nuova esclusione: "Il motivo principale è che non saprebbero dove collocare la mia persona, in quanto a loro parere sono gia strutturati sia sotto l’aspetto organizzativo, della gestione del gruppo e sotto l’aspetto di rappresentanza. Essendo io una persona a loro dire di grande valore etico umano, ottimo professionista, di grossa personalità e simbolo di Parma e del Parma amato dalla piazza, rischierei di creare squilibri ad una struttura che a loro dire oggi è in pieno equilibrio. Detto questo un po' mi è venuto da sorridere, perché pensavo che fossero tutte qualità positive in un curriculum lavorativo e sulle spalle di un uomo, ma si vede che mi sono perso un paio di cambiamenti generazionali. Più avanti forse arriveranno almeno le scuse personali del Presidente, ad oggi totalmente assente".

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