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Moviola in campo? Sì, grazie

Dopo i fatti incriminati in Juventus-Roma è tornato di moda parlare della tecnologia a supporto di arbitri e gare nel tentativo di preservarne la regolarità dei risultati. Per la Fifa la moviola in campo potrà essere utilizzata per 2, 3 volte a squadra. La tecnologia provata al Mondiale ha fatto scuola, si attende il via libera dell’Ifab.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un'altra tessera nel mosaico verso la moviola e la tecnologia in campo è stata messa dalla gara di Torino tra Juventus e Roma costellata da episodi che sarebbero potuti essere stati interpretati diversamente (e correttamente) se ci fosse stato il giusto supporto per Gianluca Rocchi, l'arbitro del match al centro di feroci polemiche. E che avrebbe anche ammesso come i giocatori non gli avrebbero facilitato il compito, tra polemiche, proteste e risse. Così, a conti fatti ritorna ancora una volta la questione ‘moviola'. Un antico cavallo di battaglia che i più moderni sostenitori del calcio 2.0 stanno facendo da anni ai ‘puristi', ridotti sempre in numero inferiore e che, davanti a eventi di questa portata, poco o nulla hanno da ribadire. Eppure, mentre lo sdegno popolare si gonfia e si nutre ad ogni topica arbitrale, chi dovrebbe decidere resta latitante. E colpevole.

A piccoli passi qualcosa è stato fatto, per carità. Eppure l'elefante FIFA e l'ippopotamo UEFA continuano con una lentezza esasperante a inserire nel mondo del calcio ciò che da anni oramai in altre discipline è prassi comune: la tecnologia. Gli esempi si susseguono, dal basket agli altri sport americani passando per il volley e il tennis. Solamente il pallone resta fuori dall'utilizzo di tutto ciò che potrebbe permettere di districare i nodi della polemica e quando lo fa, tutto avviene al rallentatore. Un contrappasso proprio per chi ostacola l'uso dei fermo immagini e dei replay, nella convinzione che i macchinari non si possano sostituire all'uomo, parte integrante del gioco più popolare al mondo. Come se qualcuno avesse proposto di togliere dal campo l'arbitro e far dirigere l'incontro ad un super computer.

Moviola in campo, ogni squadra potrà chiederla 2, 3 volte. E' questa la strada tracciata dalla Fifa che così facendo non cancellerà il potere decisionale dell'arbitro, semmai lo aiuterà facendo sì che il mezzo tecnologico diventi suo alleato. Secondo Blatter sarà possibile ricorrere a questo escamotage per 2, 3 volte a partita per squadra e si potrà utilizzare su tutto (fuorigioco, rigori, espulsioni). Prima, però, bisogna ottenere l'ok dall'Ifab (International Football Association Board).

Tra le decine e decine di richieste e le prospettive tecnologiche all'avanguardia che sono già una realtà (microchip nel pallone, sensori di porta, microtelecamere in tempo reale) si è partorito per il momento l'arbitro munito di bomboletta spray, gli arbitri di linea e solamente nell'ultimo Mondiale la tecnologia del goal-non goal. Delle innovazioni che conoscendo come la pensano Blatter e Platini non li avranno fatti dormire la notte, avendo ribaltato il concetto stesso di ‘calcio'. Ma si sa, per puntare il bersaglio grosso, bisogna accontentarsi a volte delle briciole e questo sono le innovazioni che sono state introdotte con una difficoltà enorme. Briciole che però devono essere un inizio non il punto d'arrivo ma che davanti all'ostracismo dei poteri forti, rischiano di restare tali per ancora molti anni a venire.

E' vero, chi si oppone ha ragione: bisognerebbe regolamentare di nuovo gran parte del gioco del calcio. Quali e quanti telecamere usare, chi le può vedere, come e quando si può chiederne la verifica, a chi accollare i costi di infrastrutture economicamente rilevanti. Ma se è questo ciò che spaventa i Signori del Vapore della palla allora faremmo meglio a tornarcene a giocare come si faceva un secolo fa, con soli tre arbitri in tutto (e non una vera e propria squadra come adesso) e ritornando ad ascoltare le partite alla radio, senza tv e soprattutto senza moviole, touch screen e soloni che raccontano dal 91′ in poi ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. In Italia, davanti alle polemiche di Juventus-Roma, Tavecchio ha provato a dire la sua spingendo per la moviola in campo. Un gesto dignitoso con cui sta provando a saldare il proprio debito con gli Opti-Pobà e le donne handicappate e di pura furbizia politica ben sapendo che tanto la FIGC come tutte le altre federazioni deve passare dalla cruna dell'ago in mano a Blatter e Platini.

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