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Mourinho e la “leggenda” Ibra: ecco come giocherà il nuovo United

Con lo sbarco a Manchester dello svedese, i “Red Devils” si candidano per un posto al sole nel prossimo torneo inglese. Per Mourinho è un’occasione ghiotta per rifarsi dell’esonero di Londra e per rilanciarsi nell’olimpo dei grandi allenatori.
A cura di Alberto Pucci
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Si erano lasciati nell'estate del 2009, con Mourinho che di lì a poco avrebbe vinto tutto con l'Inter e Ibrahimovic che sarebbe andato incontro al flop con il Barcellona. A distanza di anni, tecnico e attaccante si ritrovano alle latitudini di Manchester dove, sulla sponda United, c'è da ricostruire le fondamenta di una squadra uscita con le ossa rotte dall'ultima Premier League. La "reunion" più chiacchierata di questa estate, sta dunque già generando molta curiosità tra i tifosi dei "Red Devils" e gli addetti ai lavori: tutti in trepidante attesa della prima gara dello United, sabato 13 agosto contro il Bournemouth. A più di 250 miglia dal "teatro dei sogni" dell'Old Trafford, Mourinho e Ibrahimovic daranno dunque il "kick off" alla loro nuova esperienza con la gloriosa maglia dello United: formazione che, nelle prossime settimane, subirà ulteriori cambiamenti grazie alla disponibilità economica messa a disposizione dello "Special One".

Come giocherà lo United di Mourinho

In attesa di nuovi innesti, che potrebbero anche far cambiare idea al tecnico, facile prevedere che Mourinho si affiderà ancora una volta al 4-2-3-1: modulo con il quale il portoghese ha spesso ottenuto grandi soddisfazioni. Davanti al fenomenale De Gea, che anche durante gli Europei ha dimostrato tutto il suo valore, ci saranno Valencia (con Darmian, se non parte, come prima alternativa) e Rojo sulle due fasce, con il nuovo arrivato Bailly (pagato quasi 40 milioni di euro dal Villarreal) e Smalling nel mezzo. Davanti alla difesa, in attesa di novità dal mercato (piacciono André Gomes e N'Golo Kantè) il tecnico ha attualmente a disposizione Bastian Schweinsteiger e Morgan Schneiderlin, mentre dietro l'unica punta (ovviamente Ibrahimovic, che avrà il numero 9) giostreranno Martial, Rooney e Rashford. Come accade spesso, però, più che il modulo conteranno i giocatori. Ecco perché Mourinho parte avvantaggiato. Non è da tutti, infatti, avere a disposizione 250 milioni di euro (e soprattutto carta bianca) per rifare da capo a piedi un'intera squadra.

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