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Mondiali, l’Onu serve l’assist: “I calciatori gay facciano outing!” (video)

Navi Pillay, Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, scende in campo a favore degli omosessuali nel calcio: “Li invito a venire allo scoperto, è l’unico modo per farsi accettare!”
A cura di Alberto Pucci
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Il tema è stato più volte affrontato e discusso ma, per l'occasione mondiale, torna allo scoperto grazie all'interessamento non di un uomo (e quindi calciatore) ma bensì di una donna. La lei in questione si chiama Navi Pillay ed è l'Alto commissario delle Nazioni Unite. Già magistrato presso la Corte Penale Internazionale e Presidente del Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda, la Pillay ha voluto tendere la mano agli omosessuali nel calcio e lanciar loro un messaggio di solidarietà, invitandoli ad uscire dall'anonimato: "Esorto giocatori, gente di sport, a dichiarare senza paura il proprio orientamento sessuale – ha spiegato colei che è stata la prima donna non-bianca presso l'Alta corta del Sudafrica – E' l'unico modo per farsi accettare. E' importante inviare messaggi ai tifosi perché è vergognoso, in quest'epoca, che le persone nascondano ciò che sono in realtà". In carica dal 2008, Navi Pillay, che ha da subito sottoscritto il documento "Born Free and Equal" (pubblicazione sull'orientamento sessuale e l'identità di genere nel diritto internazionale dei diritti umani), ha voluto così tornare su uno degli argomenti più delicati del mondo del calcio che, nonostante qualche tentativo di "outing", continua a ritenere "taboo" il discorso…perché secondo il difensore inglese Sol Campbell:"Il football non è pronto per i calciatori gay!".

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