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Mondiale per Club 2010, per l’Inter il pericolo si chiama Al Wahda

I Campioni arabi, galvanizzati dal pubblico di casa hanno superato facilmente la prima gara segnando 3 reti. Anche contro i campioni asiatici sono favoriti. Sono loro il primo grande pericolo per l’Inter di Benitez.
A cura di Alessio Pediglieri
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Al Wahda

Sembra uno scioglilingua di second'ordine, eppure Al Wahda Sports Club-Seongnam Ilhwa Chunma FC sarà una partita che avrà tutti gli occhi degli interisti puntati addosso. Tra queste due formazioni, infatti, uscirà la sfidante dell'Inter per la semifinale del 15 gennaio.

Dopo la sorpresa dell'eliminazione dei messicani del Pachuca, le sorprese sono dietro l'angolo e seguire attentamente gli avversari possibili potrebbero evitarne di clamorose.

Gli arabi dell'Al Wahda sono attualmente favoriti: sono padroni di casa, hanno migliorato con la vittoria nel primo play-off ciò che riuscirono a fare lo scorso anno i connazionali dell'Al Abi, ma dovranno vedersela con i campioni asiatici. Il 3-0 rifilato all'Hekari all'esordio del Mondiale per Club 2010, ha galvanizzato la squadra, i tifosi e l'austriaco Josef Hickersberger, il tecnico che ha avvertito tutti: "Se giochiamo così contro il Seongnam, avremo un'alta possibilità di vittoria".

"L'obiettivo più importante era quello di vincere e proseguire oltre la nostra prima partita – ha confermato anche l'attaccante arabo Ismaeil Matar – Lo abbiamo fatto e abbiamo festeggiato, ma ora dobbiamo dimenticare quella gioia e dobbiamo concentrarci per essere pronti ad affrontare il Seongnam".
Da parte loro, gli asiatici non hanno le stesse sicurezze: "Non siamo troppo sicuri: l'Al Wahda gioca in casa e sono campioni degli Emirati Arabi Uniti. Hanno avuto il sostegno del pubblico e stanno godendo di una buona condizione psicofisica – sottolinea Shin Tae-Yong, l'allenatore del Seongnam – Questo darà loro un vantaggio. Noi abbiamo il bisogno di essere cauti perché ci aspettiamo una partita molto difficile".
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