Milan, l’imbarazzante sacrificio di Bacca: goleador ripudiato dal Diavolo
La riconoscenza non abita nel condominio del calcio italiano. Se n'è accorto anche Carlos Bacca, attaccante da 20 gol a stagione che il Milan vuole e deve vendere al più presto. La paradossale situazione del colombiano, che vorrebbe giocare la Champions League ma che rimarrebbe anche a Milano alla luce di un progetto serio e ambizioso, è la fotografia più nitida del momento che sta vivendo il mercato rossonero: bloccato da una firma che tarda ad arrivare e in attesa di capitali "stranieri" da poter investire nelle prossime trattative. In attesa della stipula del preliminare tra Silvio Berlusconi e Sonny Wu, Adriano Galliani è così a caccia di elefanti con la cerbottana…ovvero: cerca di fare mercato senza avere un euro in tasca. Una situazione imbarazzante per lo scaltro dirigente italiano che, in questo momento, potrebbe contare solo sui soldi dell'eventuale cessione di Bacca per arrivare ad acquistare qualche nuovo giocatore.
Bacca nella lista degli esuberi rossoneri
Dopo aver perso Pjaca e con il forte rischio di veder evaporare anche Musacchio, Galliani è dunque al lavoro per piazzare il colombiano e intascare il piccolo "tesoretto" da utilizzare nel mercato. L'autofinanziamento è, infatti, l'unica via d'uscita per le trattative del Milan: già penalizzate dalle settimane di attesa relative alla cessione del club. A pochi giorni dal "no" al West Ham (che aveva trovato l'accordo con la società di via Aldo Rossi), il "Peluca" ora aspetta le mosse di Atletico Madrid e Arsenal nella classica e imbarazzante condizione del separato in casa. A distanza di dodici mesi dall'investimento rossonero di trenta milioni, Bacca è così diventato uno dei molti giocatori in esubero di stanza a Milanello: quello con il valore più alto e, di conseguenza, da vendere il prima possibile. Una situazione spiacevole per il Milan che, negli anni più gloriosi, quasi mai si è trovato costretto a cedere il più forte per fare mercato.
