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Milan, Kakà: 300 in rossonero e doppietta scaccia crisi

Il campione brasiliano 2 volte in gol nella 300/a presenza in rossonero: sono 77 i gol in serie A. “Io lontano dal Milan? Sono contento qua e spero di restare”. Galliani: “Senza Champions può partire”.
A cura di Alessio Pediglieri
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kaka milan chievo

Non poteva esserci partita migliore per gettarsi alle spalle un momentaccio da dimenticare e guardare con maggior positivà a quel che resta di questa tormentata stagione. Contro il Chievo a San Siro il Milan vince e convince, segnando creando e trovando nei suoi uomini migliori tra i quali spicca un incredibile Ricardo Kakà. Il brasiliano non a caso è stato il migliore in campo e nella serata in cui festeggiava le sue 300 presenze in serie A con la maglia rossonera, ha segnato una splendida doppietta facendo riprendere il volo al Milan in classifica. Una conferma della lungimiranza di Adriano Galliani che ha rivoluto fermamente Kakà malgrado molti scetticismi sul campione ex Real che sembrava sul filo del tramonto.

Le parole di Ricky. "E' un momento speciale per noi. Ho sempre detto che lo spogliatoio non è mai stato diviso, ora inizia a giocare tutto a nostro favore. Due vittorie e un pareggio ci servono per riacquistare fiducia e finire bene la stagione". L'anno prossimo ci sarà ancora Kakà al Milan? "Io lontano dal Milan? Parliamo del presente, sono contento qua e spero di rimanere".

Serata d'artista – Stop di petto e tapin di destro con tocco rasoterra a rubare il tempo ad Agazzi. Carambola pennellata dal vertice dell'area sinistro e sfera che si infila nel ‘sette' opposto con Agazzi che non può che rimanere a guardare la traiettoria di un pallone imprendibile. Due ‘cartoline' con cui Kakà mette una doppia firma sulla sua 300a presenza in campionato con i colori rossoneri, la sua seconda maglia (in tutti i sensi) e da questa sera ancor più un leader assoluto nella storia milanista. 300 gettoni, 77 gol. Un campione infinito che anche se non riesce più a sublimare per 90 minuti, quando è un ottime condizioni sa fare comunque la differenza. E' vero, il Chievo di fronte a San Siro era tutt'altro che irresistibile ma il capitano brasiliano è sembrato quello dei tempi migliori, pre Real Madrid, nella sua prima parentesi rossonera.

Dieci anni d'oro – Tutto era iniziato in Serie A nella stagione 2003-2004 quando, con la maglia numero 22, nella partita Ancona-Milan (0-2) del 1º settembre 2003 Ricardo Kakà giocò la sua prima gara in rossonero. Qualche giorno dopo, il 5 ottobre 2003, segna nel derby contro l'Inter il suo primo gol in maglia rossonera, siglando la rete del 2-0. Da allora sono state giocate 300 gare con la maglia del Milan in campionato e sono stati segnati dal campione brasiliano 77 reti in serie A (104 complessive comprese coppe nazionali ed europee). Vincendo un campionato, due Supercoppe Uefa, una Champions League, un Mondiale per Club, una Supercoppa Italiana.

L'orgoglio di Galliani – L'ad rossonero è stato il vero (e unico) deus ex machina per il ritorno in rossonero del brasiliano dopo la parentesi a Madrid, dovendo combattere contro tutto e tutti ed uno scetticismo che vedeva nell'operazione una semplice questione di cuore. Una scommessa vinta tanto che adesso si è pronti al rinnovo: "Kakà ha un contratto fino al 30 giugno del 2015, in caso di non disputa della Champions League 2014/2015, ha la possibilità, solo lui e non il Milan, eventualmente di uscire. Quindi, è di questo che parleremo, ma io confido e spero che rimanga al Milan".

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