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Milan, ecco come potrebbe giocare (e con chi) l’undici di Sinisa Mihajlovic

Con la firma di Bertolacci, l’arrivo di Bacca e Luiz Adriano, in attesa di altri regali da Galliani, il tecnico serbo ha ora il compito di ricostruire una squadra vincente seguendo anche gli “input” che arrivano da Arcore. A cominciare da El Shaarawy schierato a centrocampo. Vediamo con quale modulo e con quali giocatori potrebbe presentarsi, ai nastri di partenza, il nuovo Diavolo milanista.
A cura di Alberto Pucci
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Con le prime "schermaglie" di mercato, che hanno regalato delusioni e un paio di colpi ad effetto, il tifoso milanista prova a guardare con fiducia ad un'estate appena cominciata e che si preannuncia ricca di colpi di scena. Dopo il passaggio del 48% societario nelle mani della cordata di Mr. Bee e l'esonero di Pippo Inzaghi, tutte le attenzioni sono ora rivolte agli acquisti che Galliani riuscirà a fare e alla squadra che Sinisa Mihajlovic metterà in campo già a metà agosto, per la prima partita ufficiale di Coppa Italia. Già, ma come giocherà il nuovo Milan targato Mihajlovic? Dopo gli anni di "Acciughina" Allegri, i mesi del "Phil Jackson di casa nostra" Clarence Seedorf e quelli di Super Pippo, l'inventore del calcio-bresaola, ora sul ponte di comando c'è il sergente Sinisa: uno che, come può ampiamente testimoniare Samuel Eto'o, non ama guardare in faccia nessuno.

L'ex allenatore della Sampdoria sta già lavorando sulla sua nuova creatura insieme al "condor" Galliani: rinvigorito dal portafoglio lasciato incustodito dal magnate (e nuovo socio) thailandese. Il tifoso milanista, rispetto alle precedenti campagne acquisti, confida nel nuovo "trend" rossonero e in un mercato che sarà completamente diverso dai precedenti. A partire dai giocatori (non più solo parametri zero), fino ad arrivare ad un gioco che potrebbe risollevare la morale del tifoso deluso: sempre più lontano da San Siro e addormentato sulla poltrona di casa. Questo è anche l'obiettivo di Silvio Berlusconi, che vuol tornare a fare la voce grossa in Serie A e riportare gente sulle tribune di San Siro. Per farlo, oltre a mettere a disposizione un "budget" d'altri tempi, il presidente è tornato anche in prima linea sulle questioni tecniche e in una recente riunione ad Arcore, avrebbe anche dato l'input a Mihajlovic su come il Milan dovrebbe scendere in campo.

Possibile formazione Milan 2015/2016 (4-3-1-2) Diego Lopez; Abate, Mexes (Alex), Paletta, Antonelli; Montolivo, De Jong, Bertolacci (El Shaarawy); Bonaventura (Menez); Luiz Adriano, Bacca.

Cambiati gli interpreti, Mihajlovic potrebbe anche cambiare il modulo secondo le indicazioni del suo nuovo presidente. Seguace del 4-3-3, ma disponibile anche al 4-3-1-2 (schema caro proprio a Berlusconi), il nuovo condottiero rossonero ripartirà dalle poche certezze delle quali aveva già beneficiato Inzaghi. In porta ci sarà Diego Lopez, con Abbiati che resta (per l'ultima sua stagione) a fare il secondo dello spagnolo. I quattro di difesa, da destra a sinistra, dovrebbero essere Abate (fresco di rinnovo), Mexes (o Alex), Paletta e Antonelli. Una difesa comunque "under construction", poiché il Milan è ancora alla ricerca di un forte difensore centrale (Abdennour e Romagnoli, gli ultimi nomi circolati a Milanello) e ha rinnovato il contratto a Mexes che, dopo l'intervento favorevole di Berlusconi, era soltanto una formalità. Il francese, che piace al patron per la sua grinta in campo (a volte eccessiva), dovrebbe quindi far parte anche della prossima rosa, così come Alex che finirebbe in panchina, dopo il dietrofront del Santos che ha giudicato troppo alto il prezzo del giocatore.

La soluzione El Shaarawy a centrocampo

A centrocampo e in attacco, rispetto al reparto difensivo, l'allenatore può già contare su molti più uomini e più "varianti" di gioco. Per i tre posti in mediana, dopo l'arrivo di Bertolacci (fresco di firma), il trio che dovrebbe scendere in campo potrebbe essere composto dall'ex genoano ed El Shaarawy, ai lati di Nigel De Jong. L'eventuale arrivo di Baselli, andrebbe a rinforzare una panchina che, nelle scorse stagioni, non ha offerto ricambi di qualità. Anche in questo caso, Silvio Berlusconi è stato chiaro e vorrebbe rivedere una squadra con un trequartista dietro le due punte. L'idea del numero uno milanista, sottoscritta dallo stesso interessato, è quella di schierare il Faraone a centrocampo lasciando Bonaventura alle spalle di Luiz Adriano e Carlos Bacca. Per il "Faraone" non sarebbe proprio un salto senza rete ma una nuova opportunità per la propria carriera. Dovesse davvero tornare Ibrahimovic, però, tutto verrebbe rimesso in discussione. Con l'arrivo dello svedese, Mihajlovic potrebbe optare per far giocare Ibra dietro le due punte o fargli fare il punto di riferimento centrale, in un ipotetico 4-3-3.

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