Mancini esonerato dal Manchester City
La sconfitta col Wigan in finale di FA Cup ha dato la spallata definitiva alla panchina di Roberto Mancini che, nella tarda serata di ieri, è stato esonerato ufficialmente dal Manchester City a due giornate dalla fine del campionato. L'eliminazione prematura dalla Champions League e una stagione poco esaltante in Premier (mentre l'altra Manchester brilla in patria e in Europa) sono i principali capi d'imputazione che hanno condannato il tecnico italiano. "Con profondo rammarico il Manchester City annuncia che Roberto Mancini è stato sollevato dal suo incarico di allenatore – recita la nota di benservito -. Malgrado gli sforzi, il club non ha raggiunto alcuno dei suoi obiettivi, tranne la qualificazione alla prossima Champions". Mancini, 48 anni, era arrivato nel dicembre 2009, subentrando a Mark Hughes. La prima stagione l'aveva chiusa con un quinto posto. Nel 2011 arriva il successo in Coppa d'Inghilterra (primo titolo del City dopo 35 anni) e in campionato nel 2012. Adesso va via nonostante un contratto rinnovato (con ingaggio implementato) nel luglio 2012 e prolungato fino al 2017. Il nome del successore circola già da qualche settimana: è il cileno Manuel Pellegrini, attualmente alla guida del Malaga che ha ben figurato in Champions League, eliminato dal Borussia Dortmund.
Sul mercato. Paris Saint Germain e Monaco sono sulle sue tracce. In Italia, invece, la situazione delicata di Napoli, Roma e Milan potrebbe riaprire scenari interessanti per il ritorno del tecnico che in Inghilterra non è mai riuscito a farsi amare.