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“Mai alla Roma”. E oggi l’ex laziale Kolarov dice sì ai giallorossi

Le ultime di calciomercato in casa Roma raccontano dell’affare Kolarov ormai chiuso sulla base di un’offerta da 5 milioni di euro più 1.5 di bonus al Manchester City. I tifosi giallorossi e quelli della Lazio non dimenticano però le dichiarazioni del passato in cui chiuse alla possibilità di un futuro sull’altra sponda del Tevere.
A cura di Marco Beltrami
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Manca solo l'ufficialità e poi Aleksandar Kolarov sarà un nuovo calciatore della Roma. Affare lampo dei giallorossi che hanno così colmato sul mercato la lacuna legata al brutto infortunio di Emerson Palmieri. Affare da 5 milioni più 1.5 di bonus per i giallorossi, che hanno già incassato la "benedizione" dell'allenatore del Manchester City Pep Guardiola. Un'operazione di calciomercato molto particolare quella legata all'esterno serbo che dal 2007 al 2010 ha vestito la maglia della Lazio. Molti tifosi giallorossi hanno già esternato la loro perplessità sull'affare non dimenticando anche alcune dichiarazioni del passato del giocatore.

Quando Kolarov disse: "Mai alla Roma"

Tra queste la più clamorosa è quella del 2010. In un'intervista a "Il Corriere dello Sport", l'esterno fu stuzzicato sulla possibilità di un approdo alla Roma in futuro, dopo la lunga permanenza alla Lazio. Kolarov rispose in maniera perentoria, senza lasciare margini di dubbi: "Futuro alla Roma? No, questo no. E se lo dico, è perché lo penso". Qualcosa dunque nel modo di pensare del calciatore è cambiato, visto che presto indosserà la maglia giallorossa.

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Le critiche ai tifosi della Lazio del neoacquisto della Roma

Se dunque Kolarov ha scatenato i mugugni della tifoseria della Roma, sicuramente con il suo trasferimento di mercato non farà sorridere i sostenitori della Lazio. Questi ultimi già non gradirono le sue parole del 2010, quando dopo un Lazio-Inter 0-2, che permise ai nerazzurri di scavalcare la Roma in classifica, il popolo biancoceleste espose i famosi striscioni "Oh, nooo". Parole che fecero arrabbiare la curva: "Sono ancora sconcertato per quanto accaduto. Nella mia carriera non avevo mai assistito a nulla di simile. Invece di essere dalla nostra parte e tifare dunque per la salvezza della Lazio, la stragrande maggioranza dei 56mila spettatori ci schernivano e ci urlavano di non giocare la partita. I fischi e i mugugni hanno accolto qualsiasi parata del nostro portiere ed ogni nostra offensiva. […] Questo atteggiamento però è andato oltre la rivalità sportiva, oltre il buon senso e l'intelligenza. Non è più una passione, ma una malattia. Semplicemente non riesco a capire come qualcuno preferisca danneggiare gli altri piuttosto che assistere ad un successo della propria squadra".

Il curioso caso del dente perso nel derby di Manchester

Curiosamente dunque Kolarov è riuscito a far arrabbiare contemporaneamente sia i tifosi della Roma, che quelli della Lazio. A proposito di curiosità sono diverse quelle relative al passato dell'esterno serbo. Impossibile dimenticare quella relativa al dente perso durante un famoso derby di Manchester vinto dal suo City. In uno scontro durissimo con Fellaini, l'ex Lazio ci rimise dunque un dente, con Caballero che a fine gare su Instagram mostrò a tutti i segni della "battaglia" sul suo compagno.

La tristezza di Kolarov durante i canti di Natale con il City

Curioso anche l'atteggiamento del calciatore in occasione di un video di Natale di qualche anni fa al Manchester City. In quell'occasione, la società decise di pubblicare un video con tutte le stelle della squadra intente a cantare, celebri cori natalizi. Kolarov conquistò l'attenzione di tutti con le sue espressioni seriose, nonostante l'occasione di festa, che conquistarono immediatamente il web e i social network

I trofei della carriera del colpo di mercato della Roma

Tante dunque le curiosità relative alla sua esperienza al City destinata a concludersi dopo 5 stagioni. Un'esperienza molto positiva per il 31enne che dopo la Coppa Italia e la Supercoppa messa in cascina con la Lazio, in terra inglese ha messo in bacheca due titoli di campione d'Inghilterra (2012 e 2014), una FA Cup (2011), una Supercoppa (2013) e due Coppe di Lega (2014 e 2016).

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