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Lazio, Claudio Lotito chiede al Comune di Roma l’utilizzo dello stadio Flaminio

Il presidente laziale ci ripensa e prova a convincere l’amministrazione cittadina. Nei piani del numero uno biancoceleste, un restyling dell’impianto e il coinvolgimento di Renzo Piano.
A cura di Alberto Pucci
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Claudio Lotito presidente Lazio
Claudio Lotito presidente Lazio

Questa volta Claudio Lotito fa sul serio. Dopo aver scartato l'ipotesi, nell'ottobre del 2012, il patron laziale torna alla carica per ottenere il permesso per sistemare e, in seguito, utilizzare lo stadio Flaminio. Dopo aver visionato l'impianto, e i terreni limitrofi, Lotito avrebbe incontrato l'amministrazione comunale incassando un parere favorevole al suo progetto. Alla risposta positiva del Comune di Roma, dovrà ora seguire quella della Famiglia Nervi: gli eredi dell'architetto che progetto il Flaminio nel 1959. L'idea del vulcanico presidente sarebbe quella di sistemare l'impianto, con una spesa che si aggirerebbe tra i 15 e i 35 milioni di euro, e di delegare a Renzo Piano l'intero studio del restyling e dello sviluppo dei terreni adiacenti che, come da idea di Lotito, potrebbero essere utilizzati per diversi progetti legati al brand della Lazio. Il progetto legato allo stadio Flaminio è la risposta a quello di James Pallotta, presidente della Roma, presentato soltanto pochi giorni fa. In attesa di sfidarsi nuovamente in campo, quindi, il derby della Capitale continua anche fuori dalle mura dello Stadio Olimpico, in due stadi diversi: uno giallorosso e uno biancoceleste.

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