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Koulibaly giura fedeltà: “A Napoli sto davvero molto bene”

Il difensore di Maurizio Sarri allontana le voci di mercato e già si scalda per la prossima stagione europea: “Sono in un grande club e non vedo l’ora di giocare la Champions League”.
A cura di Alberto Pucci
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La lunga stagione di Kalidou Koulibaly è agli sgoccioli. Ancora poche partite e il difensore napoletano potrà staccare la spina e prendersi qualche meritato giorno di vacanza. Il campionato del centrale senegalese è stato positivo e ha confermato le qualità del giocatore di Maurizio Sarri: cercato anche da altri club europei. Intervistato da un'emittente televisiva del suo paese, Koulibaly ha però allontanato le voci di mercato che circolano sulla sua testa da diverse settimane: "Non so quale sarà il mio futuro, vedremo – ha commentato il giocatore, qualche giorno fa, a "Télé Futurs Medias" – ma non ho la necessità di cambiare, perché questa vita è l'ideale per me. La mia famiglia sta bene e anche i miei amici sono contenti quando vengono a trovarmi. A Napoli sto davvero bene e sono già in un grande club". Svanito sul più bello il sogno scudetto, per Koulibaly c'è ora il sogno Champions League: "Ho sempre sognato di giocarla e ora lo farò con la maglia azzurra".

La sfida di Koulibaly

In un Napoli abbottonato e in silenzio stampa, le parole dello scorso aprile di Koulibaly assumono oggi ancor più significato: "Quando scendo in campo cerco di essere all'altezza delle aspettative, anche se so che non è facile – ha continuato il difensore – Lavorare con Higuain e altri grandi giocatori mi stimola a lavorare ogni giorno di più per arrivare al loro livello. Ogni giorno è una sfida per arrivare al loro livello". Dopo aver parlato anche dell'interesse del commissario tecnico francese Deschamps ("Quando lo ha fatto, avevo già deciso di vestire la maglia del Senegal"), Koulibaly è voluto tornare anche sul famoso episodio di razzismo dell'Olimpico: "All'inizio non me ne sono accorto, ma quando l'arbitro ha sospeso la partita ho capito tutto. E' stato un episodio molto brutto e non dovrebbe far parte del gioco. Il gesto dei napoletani? Mi hanno dimostrato grande affetto e vicinanza!".

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