Juventus, Raiola rivela: “Allegri desidera la Premier. Conte? Fu vicino al Milan”
Gran conoscitore delle cose calcistiche, Mino Raiola è considerato ad oggi tra i più quotati agenti di mercato in circolazione. Non solo perché il suo portafoglio fa invidia a molti (Ibrahimovic, Donnarumma, Balotelli, Niang, Pogba per citare solo alcuni dei giocatori che gestisce) ma perché ha saputo negli anni costruirsi il proprio successo organizzando al meglio (per sè e per i propri giocatori) affari e trattative di mercato anche quando le situazioni sembravano compromesse. Dimostrando gran conoscenza del ‘dietro le quinte' del calcio italiano e non solo, così come quando racconta indiscrezioni che coinvolgono anche due degli allenatori al momento più in voga in Italia: Allegri e Conte.
Sull'attuale tecnico della Juventus e sul ct della Nazionale, Raiola conferma quanto si vociferava da mesi. Che Allegri è tentato da una avventura straniera dopo aver allenato su due delle più importanti panchine italiane, vincendo. Soprattutto sarebbe attratto dal calcio inglese dove non mancherebbero offerte. Un vecchio pallino da parte del tecnico toscano che culla l'idea da tempo ma che vorrebbe coronare solamente dopo aver conquistato qualcosa in Europa con un club italiano. "Allegri già ai tempi del Milan era affascinato dal calcio inglese, se gli arrivasse una offerta dalla Premier sarebbe tentato".
Diverso il discorso attorno a Conte che invece avrebbe il destino legato alla Serie A. La Nazionale sarebbe solamente una parentesi destinata a chiudersi dopo gli Europei in Francia, assicura Raiola a Tuttosport. Il ct è un ‘animale' da club, una società che lo ponga al centro del progetto e che gli permetta di vivere il calcio come Conte ha già dimostrato di saper fare con la Juve. Non un compito facile ma possibile. Anche perché nel destino dell'ex juventino ci potrebbe essere il Milan: "Conte al Milan? Ci siamo pure andati vicini. Nel 2014 gli dissi che era il momento giusto per passare coi i rossoneri, perché con la Juve non sarebbe andato più molto lontano. Poi si è dimesso dopo due allenamenti".
Infine, il pupillo in bianconero, Paul Pogba, l'uomo da 100 milioni di euro. Almeno per Raiola, che non esclude un'asta da giugno, con i club spagnoli e inglesi a farla da protagonisti: "Paul deciderà in base alle offerte che ci saranno sul tavolo e a quello che riterrà più giusto per se stesso a fine campionato. Cento milioni non basteranno ma dipenderà come sempre da Agnelli. Intanto, il fatto che Pogba abbia deciso di restare significa che ha già fatto un investimento per il futuro".
