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Juventus-Manchester City, sfida tra regine del calciomercato

Il Manchester City nel calciomercato estivo ha speso più di 140 milioni di euro, solo per due giocatori. La Juventus invece ne ha investiti quasi 120. Questa elevatissima cifra i bianconeri riusciranno ad ammortizzarla solo se riusciranno a qualificarsi per la prossima Champions League.
A cura di Alessio Morra
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Questa sera allo ‘Stadium’ la Juventus affronta il Manchester City. Vincendo i bianconeri si riprenderebbero il primo posto nel girone e otterrebbero matematicamente la qualificazione per gli ottavi di finale. Allegri non vuole fare calcoli e se la dovrebbe giocare a viso aperto. Il City ha già ottenuto la qualificazione, ma naturalmente giocherà al massimo perché vuole evitare ancora una volta di chiudere al secondo posto, piazzamento ottenuto nelle ultime due annate ha poi dato al ‘Citizens’ in pasto al Barcellona negli ottavi di finale.

Scelte diverse – Manchester City e Juventus negli ultimi anni hanno perseguito una politica completamente diversa. Gli inglesi, grazie alla ricchissima proprietà, da quasi un decennio spendono tantissimo, mentre la Juve ha fondato i suoi successi recenti anche su grandissimi affari (Vidal e Tevez presi per poco più di dieci milioni, Pirlo è arrivato gratis, mentre Pogba è stato pagato solo un milione!).

Mercato estivo – Quest’anno il City ha continuato a spendere cifre elevatissime, anche se lo ha fatto per soli due calciatori: De Bruyne preso per 74 milioni di euro dal Wolfsburg e Sterling acquistato dal Liverpool per 69 milioni. La Juventus invece forte dei guadagni ottenuti dalla scorsa Champions League ha rinnovato la propria rosa e ha speso tantissimo. L’argentino Dybala è stato pagato 32 milioni di euro più 8 di bonus, l’esterno brasiliano Alex Sandro è costato 26 milioni, Mandzukic 19 milioni più 2 di bonus. Hernanes 11 milioni più 2 di bonus e Zaza ben 18 milioni. Bonus inclusi Marotta ha speso quasi 120 milioni di euro, il City solo per due giocatori ne ha spesi poco più di 140. A livello di spese la differenza è minima. Ma in realtà c’è una differenza sostanziale. Perché il City ha enormi disponibilità economiche e anche se non dovesse arrivare la vittoria in Premier o un grande piazzamento in Champions nulla cambierà. A differenza dei bianconeri che, come ha detto Marotta, devono assolutamente arrivare tra le prime tre in campionato e devono conquistare il posto per la prossima Champions. Perché in caso contrario la Juve nella prossima sessione di mercato non potrebbe permettersi nuovamente spese sontuose.

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