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Juve, cori dei tifosi contro i napoletani: in arrivo l’ammenda

“Vesuvio lavali col fuoco” e “noi non siamo napoletani” i cori cantati anche durante la gara con l’Udinese. L’anno scorso la Juve avrebbe pagato con la chiusura della Curva la recidività dei tifosi oggi, in base alle norme depotenziate dalla Figc, verrà sanzionata solo con un’ammenda.
A cura di Maurizio De Santis
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"Noi non siamo napoletani" e poi "Vesuvio lavali col fuoco". Nulla di nuovo nelle Curve degli stadi italiani che, grazie alle nuove disposizioni sulla discriminazione territoriale (di fatto depenalizzata nel primo consiglio federale dell'era Tavecchio), possono permettersi di cantare a squarciagola insulti senza il pericolo che l'impianto – oppure una parte di esso – venga squalificato. Nella peggiore delle ipotesi un'ammenda salata ‘basterà' a sanzionare le (solite) bestialità degli ultrà… come accadrà alla Juventus per colpa delle intemperanze di un gruppo consistente dei suoi sostenitori. Quali? Quelli che rientrano nella parte più calda del tifo organizzato e che già a Verona – in occasione della prima gara di campionato con il Chievo – poi allo Juventus-Stadium con l'Udinese hanno urlato cori offensivi e discriminatori nei confronti dei napoletani. Una recidività che nello scorso campionato avrebbe portato alla chiusura (con sospensiva, in prima istanza) della Curva Sud e che invece adesso costringerà la società bianconera a defalcare dalle proprie casse la multa del Giudice Sportivo.

Cosa è cambiato nella norma rispetto alla scorsa stagione? In base alle decisioni assunte nel primo consiglio della Federcalcio è stato stabilito che non verrà più ritenuto comportamento discriminatorio e quindi illecito disciplinare, quella condotta viziata (direttamente oppure indirettamente) ‘dall'origine territoriale'. Alle società, inoltre, è stata risparmiata la tanto temuta (e contestata) responsabilità oggettiva legata a doppio filo con le intemperanze dei tifosi protagonisti di "offesa, denigrazione oppure insulto per motivi di origine territoriale". Secondo l'articolo 12 (quello relativo alla prevenzione dei fatti violenti) offendere gravemente tifosi e giocatori avversari facendo riferimento alle loro radici, appartenenza, provenienza resterà sì un atteggiamento passibile di sanzione ma la pena non sarà più dura e le Curve continueranno a restare aperte…

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