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Inter,Thohir: “Voglio il terzo posto, poi si vedrà”

Il neo presidente nerazzurro ritornato a Giakarta ringrazia Moratti, elogia Mazzarri e detta l’obiettivo minimo stagionale.
A cura di Alessio Pediglieri
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thohir con moratti


Eccolo Erick Thohir colui che Massimo Moratti ha identificato come l'uomo giusto per l'Inter: il neo presidente nerazzurro è uscito allo scoperto dopo una settimana di incontri, sorrisi, parole e strette di mano. L'ha presa alla larga il tycoon indonesiano, parlando del progetto stadio, di una Champions League in programma a Milano nel 2016, di cento giorni di programmazione e via dicendo. Poi, proprio quando nessuno se l'aspettava, è arrivato il diktat preciso: "Quest'anno mi aspetto il terzo posto". Punto. E chi pensava che si sarebbe concentrato quasi esclusivamente sull'asset finanziario ha capito che quest'uomo venuto da lontano ha già le idee chiare su ciò che la sua nuova società dovrà dare, da subito.

Obiettivo risalita immediata – Ha aspettato di ritornare a Giakarta, a casa propria, ma la ‘bomba' l'ha comunque lanciata e l'onda d'urto è arrivata anche in Italia: "L'Inter è in un momento di transizione: l'anno scorso abbiamo chiuso al nono posto, ora speriamo che quest'anno possa arrivare il quarto o meglio il terzo posto. Io penso che abbiamo un ottimo allenatore. Mi impegno affinché l'Inter rimanga coerente nel suo progetto anche nella transizione.  Dobbiamo fare attenzione al nostro operato, perché dobbiamo migliorare l'intero club. Ora dobbiamo lavorare duro. La crescita dell'Inter, speriamo, sarà graduale e costante. La reazione dei tifosi? Come avete potuto vedere attraverso i media, è stata assolutamente positiva".

Il presidente di tutti – Poi, le lodi ancora a Massimo Moratti, presidente onorario che ha lasciato il posto nella direzione del club: "In 18 anni ha fatto qualcosa di incredibile, io sono arrivato per dare all'Inter un altro valore, quello legato al business, per aiutare l'Inter a tornare tra le grandi d'Europa. Manchester United e Chelsea hanno tanto seguito e tanti sponsor in Indonesia, dobbiamo far sì che questo seguito cresca anche per noi perché possiamo diventare un club maggiormente in salute. Cosa cambierà con la mia presidenza? Forse quando era Moratti presidente, era lui a prendere le decisioni. Adesso ogni decisione sarà presa collettivamente".

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