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Inter, Mazzarri: “La colpa è solo mia, ci servirà di lezione”

Dopo il ko contro il Cagliari il tecnico si assume le sue responsabilità per l’aver schierato giocatori troppo stanchi, compreso Vidic protagonista di una brutta prestazione.
A cura di Marco Beltrami
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Pomeriggio da incubo per l'Inter. La squadra di Mazzarri nella 5a giornata di Serie A è stata sconfitta per 4 a 1 davanti al proprio pubblico dallo scatenato Cagliari di Zeman. Protagonista assoluto lo svedese Ekdal che con una tripletta ha messo a nudo i problemi dei nerazzurri condizionati anche dall'espulsione di Nagatomo. Palacio e compagni hanno decisamente fatto un passo indietro rispetto alle ultime uscite dimostrando dei limiti evidenti sia a livello fisico che mentale. Il tecnico dell'Inter ai microfoni di Sky senza troppi giri di parole si è assunto le responsabilità della sconfitta: "Ho sbagliato le valutazioni del turnover dopo le ultime partite. Non ho guardato l'aspetto fisico che è fondamentale oggi, facendo giocare alcuni giocatori che sono alla 3a o 4a partita consecutiva. Loro sono stati più veementi di noi che arrivavamo sempre secondi. Alcuni poi come Palacio dovevano trovare la condizione migliore dopo un lungo stop. Il Cagliari concentrato ha trovato un gol rocambolesco e poi siamo rimasti in 10 ed è andato tutto male. Una squadra esperta avrebbe gestito diversamente anche l'inferiorità numerica. E' stata una lezione pesante che ci servirà tanto. Dovremo ripartire subito, ho già parlato con tutti i ragazzi e dobbiamo ripartire".

Vidic stanco dopo le troppe partite giocate

Giornata da dimenticare per Vidic protagonista in negativo nell'azione del rigore concesso al Cagliari. Mazzarri non ha nascosto le responsabilità del suo centrale che probabilmente rientra tra quelli che hanno giocato troppo in questo avvio stagionale: "Vidic? L'ho fatto giocare troppo. Uno così forte quando si è affaticato perde lucidità e non riesce ad esprimersi come vorrebbe, ma non è stato lui l'unico sotto tono. Comunque la responsabilità è mia perchè molti giocatori non possono reggere 3 partite consecutive".

L'espulsione generosa di Nagatomo

Inevitabile una battuta sulle scelte arbitrali e in particolare sull'espulsione di Nagatomo, che sull' 1 a 1 ha inevitabilmente condizionato l'andamento della partita: "L'espulsione? Nagatomo era nervoso per la prima ammonizione. L'arbitro poteva risparmiare forse il rosso e con buon senso evitare di compromettere una partita. Forse con lui avremmo preso meno gol".

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