Inter, i cinesi vogliono Capello. Per ‘Don Fabio’ un ruolo da manager

Fabio Capello potrebbe entrare nell’assetto societario dell’Inter. La notizia è clamorosa, considerato che Don Fabio ha legato la sua carriera da calciatore e da allenatore, assai vincente, al Milan. Nei giorni scorsi un intermediario che lavora anche per Suning, da poco azionista di maggioranza nerazzurro, ha contatto il figlio di Don Fabio, Pierfilippo, avvocato che cura anche gli interessi del papà. Capello recentemente ha rinnovato di un anno il contratto come commentatore di Fox e soprattutto ha rifiutato la proposta della famiglia Zhang che lo voleva come allenatore dello Jiangsu. Capello, dopo aver chiuso in malo modo l’esperienza con la nazionale della Russia ha deciso di respingere ogni tipo di proposta che gli sarebbe arrivata da paesi con mentalità e lingue troppo diverse dalla sue, anche perché a 70 anni non è facile rimettersi in gioco.

La proposta dell’Inter anche per questo è pressoché perfetta. Capello ha voglia di ritornare nel calcio che conta con un ruolo da protagonista e la famiglia Suning gli ha proposto un ruolo da dirigente e più precisamente da supervisore tecnico. Il problema principale per Capello, che Moratti aveva già cercato di portare in nerazzurro nel 1999, ma gli preferì Lippi, e nel 2006, ma scoppiò lo scandalo di Calciopoli e fu confermato Mancini, riguarda la possibile convivenza con Mancini. I due non hanno mai avuto un buon rapporto, si sono spesso trovati su fronti contrapposti e tra loro in passato sono volate parole grosse. E quindi anche se davvero arrivasse Capello l’addio di Mancini potrebbe avvicinarsi. Difficile in ogni caso che Capello che faccia da traghettatore, ma di sicuro potrebbe avere maggior voce in capitolo se sulla panchina dell’Inter ci fosse un tecnico diverso, che nell’idea di Suning, e forse pure di Capello, potrebbe scaldare il posto a Simeone, obiettivo tutt’altro che nascosto per il futuro.