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Higuain: “A Napoli 3 anni fantastici, ma non sono pentito di aver scelto la Juve”

Intervistato da Sky Sport, l’attaccante argentino è tornato sul suo clamoroso passaggio al club campione d’Italia: “Qui sono felice e ogni giorno che passa sono sempre più convinto della decisione che ho preso. A Torino, poi, si sta più tranquilli”.
A cura di Alberto Pucci
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A poco più di un clamoroso duplice ritorno al San Paolo (prima per il campionato, poi per il ritorno di Coppa Italia), Gonzalo Higuain ha voluto nuovamente parlare del suo trasferimento alla Juventus: trattativa di mercato, che i tifosi napoletani hanno sempre considerato come un vero e proprio tradimento. Raggiunto dalle telecamere di Sky Sport per l'appuntamento con "I Signori del Calcio", il "Pipita" ha parlato del suo momento bianconero e della sua carriera: caratterizzata dall'esperienza nella Liga con il Real Madrid e dall'arrivo in Italia. "Sono arrivato in Spagna in un momento delicato della mia vita ed ero molto giovane – ha spiegato l'argentino – Non mi aspettavo mi venisse a cercare una squadra di quel calibro e fino a quando non sono arrivato lì non mi sono reso conto di ciò che mi stava succedendo. Il Napoli? Sono stati tre anni bellissimi. E’ una città forte, forte per il calcio. Ringrazierò sempre i tifosi, i compagni, lo staff e gli amici che ho lasciato lì".

Il ritorno al San Paolo

Atteso al varco dai suoi ex tifosi, che certamente gli prepareranno un benvenuto davvero particolare, Gonzalo Higuain ha cercato di descrivere le sensazioni che proverà non appena metterà piede al San Paolo: "Sarà un ritorno speciale, perchè ho vissuto tre anni in quello stadio, in quella città – ha continuato l'attaccante di Massimiliano AllegriA Napoli ho passato tre anni meravigliosi. Il passaggio alla Juventus? L’ho detto sin dal primo giorno che sono arrivato qui: non sono pentito per niente. Anzi, sono ancora più deciso della decisione che ho preso. Mi sento benissimo, sono felice, sento che sto crescendo ancora di più come calciatore. La società, i compagni, la gente, il modo in cui si vive. A Torino si sta più tranquilli e questo per un calciatore è fondamentale".

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