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Guardiola scarica Touré: è fuori dalla lista del playoff di Champions

Il neo manager dei Citizens lancia un segnale chiaro al calciatore: nel doppio confronto con la Steaua Bucarest per la qualificazione ai gironi non ci sarà.
A cura di Maurizio De Santis
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Non c'è pace per Yaya Touré al Manchester City, divenuto da colonna della squadra a calciatore in esubero che Guardiola non ritiene più una prima scelta. Anzi, a giudicare dalle ultime decisioni del manager spagnolo, il centrocampista ormai 33enne, è decisamente ai margini della rosa e del progetto: l'ex di Barça e Bayern Monaco ha scelto di escludere l'ivoriano dalla lista Champions in occasione del doppio confronto dei playoff di qualificazione per la fase a gironi.

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Contro la Steaua Bucarest non ci sarà, una decisione che equivale a un segnale molto chiaro da parte dell'allenatore: se si riuscirà a trovare adeguata sistemazione per Touré sarà meglio per tutti. Pura scelta tecnica, non c'è altra ragione plausibile dietro il ‘taglio' effettuato dal manager dei Citizens: Tourè, infatti, non risulta infortunato ed è rimasto in panchina anche durante la partita d’esordio di Premier League contro il Sunderland.

In cima alle richieste di Mancini all'Inter c'era proprio il nome di Touré, quel mediano di caratura internazionale, esperienza e grande struttura fisica che l'ormai ex allenatore aveva chiesto al Suning senza ricevere però parere positivo. Quanto alla situazione contingente, Llagente di Touré mantiene la calma e sceglie la diplomazia, rivelando che il suo assistito resterà a disposizione del tecnico, pronto a lottare per una maglia da titolare.

"Pep è il miglior manager del mondo e spero solo che dia a Yaya la possibilità di dimostrare che è ancora utile alla causa del Manchester City", ha ammesso Dmitri Seluk in un'intervista a The Guardian. Touré, capitano della Costa d'Avorio in occasione del titolo di Coppa d'Africa nel 2015, ha vinto sia la Liga e la Premier League due volte, così come la Champions League con il Barcellona nel 2009, quando Guardiola era l'allenatore.

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