Giovanissimi Inter, 3° scudetto negli ultimi 4 anni
L'Inter che verrà non si ferma e strappa l'ennesimo alloro tricolore che conferma quanto il reparto giovanile nerazzurro cresca e produca campioni. I ragazzini (classe 2000) agli ordini di Bellinzaghi hanno conquistato il loro ottavo scudetto di categoria, il terzo negli ultimi quattro anni confermando un dominio nella categoria pressocchè assoluto. Ad aver avuto la peggio questa volta sono stati i pari età del Parma che hanno tenuto fino alla fine, inchinandosi solamente ai supplementari. Una delusione per i giovani crociati che speravano in un ultimo colpo di coda e d'orgoglio per una società oramai fallita e cancellata dagli albi della prossima stagione.
La gara sul campo di Chianciano è subito avvincente e i nerazzurri mettono le cose in chiaro prima con Esposito al 7′ poi con il ‘bis' di Merola al minuto 14. Un uno-due che stende i ducali che però hanno la tempra e l'orgoglio di reagire nel modo giusto: al 22′ Minari dagli undici metri accorcia le distanze e al 28′ Adorante salta più in alto di tutti, completando la rimonta. Si va così ai supplementari, dove l'Inter trova subito il terzo goal grazie a Gnoukouri per poi calare il ‘poker' con Sakho. Sul 4-2 però gli emiliani non ci stanno e così hanno un sussulto a 3′ dal termine grazie a Somian per il definitivo 4-3 che però arride all'Inter.
Una vittoria per il futuro. I classe 2000 di oggi dovrebbero essere i futuri titolari della prima squadra nerazzurra. Da quattro anni i giovani della cantera interista vincono e dimostrano di avere la stoffa dei campioni ma poi in prima squadra si perdono e non giungono (quasi) mai. Basti guardare le ultime due stagioni dell'Inter in serie A sempre più infarcita di stranieri e piuttosto portata a richiamare in nerazzurro Davide Santon mandato in esilio a Newcastle pur di avere un giocatore che arrivi dal vivaio. Per il resto pochissimo spazio anche ai più promettenti che perdono occasioni importanti per lasciar spazio ai vari Kuzmanovic, Medel, Vidic, Nagatomo, Jonathan. Tutti giocatori di media fascia che altrove faticherebbero molto per trovare una maglia da titolare. Che qualcosa non funzioni, tra il settore giovanile e la prima squadra è evidente anche perché anche nelle ultime annate si è assistito alla partenza di numerosi giovani del vivavio, poi fermatisi qua e là in giro per l'Italia. Come Benassi, Bardi o Duncan.
