Germania, l’addio di Podolski: con l’Inghilterra l’ultima con la nazionale
Il futuro dovrebbe essere in Giappone, il presente è invece a Dortmund: città che, nelle prossime ore, lo vedrà protagonista con la maglia della nazionale campione del mondo. Dopo una carriera costellata di grandi soddisfazioni, Lukas Podolski ha però deciso di chiudere con la formazioni di Low e di dedicarsi soltanto alla sua squadra di club. In occasione della sfida amichevole con l'Inghilterra, che si giocherà al "Signal Igduna Park", l'ex attaccante dell'Inter scenderà in campo per l'ultima volta con tanto di fascia di capitano al braccio: "Questi 13 anni sono volati – ha dichiarato in conferenza stampa, ricordando il debutto del giugno 2004 – Sono orgoglioso di quanto ho fatto. Il mio segreto? Ho sempre avuto ottimi allenatori. E dal 2004 abbiamo intrapreso un viaggio che altre nazionali non hanno mai intrapreso".
Il saluto commosso del ct Löw
"Ho sempre avuto un motto: sii sincero con te stesso – ha continuato Podolski – E nonostante le pressioni, cerca di amare il calcio e di godertelo. Ed è quello che vorrò portare avanti quando mi ritirerò, lavorando con i ragazzini". Chi parla di storia indimenticabile, non ha tutti i torti. Con la Germania, Podolski è riuscito a conquistare 129 presenze (terzo di sempre dietro a Matthäus e Klose), a segnare quasi 50 reti e a diventare il terzo miglior marcatore di sempre dietro gli intoccabili Klose e Gerd Müller. Quando scenderà in campo a Dortmund, l'emozione sarà impossibile da frenare anche per lo stesso commissario tecnico tedesco: "Lukas ha lasciato un segno nella mia vita e sarà bello ma allo stesso tempo triste salutarlo – ha spiegato ai giornalisti Joaquim Löw – Lui ha saputo conquistare i cuori e le menti di tutti. Nessuno sarà mai in grado di sostituirlo, né come giocatore né come uomo".
