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Filotto Barça: 6 volte campione negli ultimi 8 anni

Il Barcellona ha vinto il 24° titolo della sua storia. Suarez è stato il trascinatore. L’uruguagio ha realizzato 40 dei 112 gol nella Liga dei catalani. Messi e Iniesta hanno conquiatato il 27° trofeo con il Barça. Bravo anche Luis Enrique, che ha gestito un’annata piena di insidie con una rosa un po’ ristretta.
A cura di Alessio Morra
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La Champions League quest’anno non è arrivata, ma per il secondo anno consecutivo il Barcellona ha vinto la Liga. Il trionfo domestico per i catalani ormai è una piacevolissima abitudine. Messi e i suoi prodi hanno infatti conquistato sei titoli nelle ultime otto stagioni. Per guardare il Real Madrid, pur sempre lontanissimo, nella classifica all-time adesso non c’è più bisogno del cannocchiale. Perché i ‘blancos’ hanno ‘solo’ otto titoli in più. A differenza dei titoli vinti sia con Guardiola sia con Vilanova sia con Luis Enrique questo titolo non si identifica con un giocatore simbolo. Perché questa è una vittoria corale, una vittoria del gruppo che è riuscito a superare più di una difficoltà.

Perché il Barcellona non ha avuto una stagione tranquilla. Il ‘triplete’ ha riempito la pancia di tanti calciatori catalani e soprattutto gli ha tolto tante energie. L’estate porta in dono un’incredibile Supercoppa Europea (5-4 al Siviglia dopo i supplementari) e pure una inaspettata sconfitta (per 4-0) nella Supercoppa di Spagna con l’Athletic Bilbao. L’inizio di campionato è particolare. Perché arrivano si subito quattro vittorie, che sono figlie dei solisti. Poi arriva la prima ‘mini-crisi’ stagionale. I campioni in carica vengono travolti dal Celta Vigo e una decina di giorni dopo perdono 2-1 in casa del Siviglia. La pausa del campionato arriva al momento giusto.

Da quel momento il Barcellona non perde più né in campionato né nelle coppe. Il ‘Tridentazo’ si conferma letale, Atletico e Real Madrid perdono pian piano terreno. Luis Enrique riesce ad inanellare trentanove risultati utili consecutivi, record per una squadra spagnola. Poi arriva un’altra sosta, quella di fine marzo, che spezza il ritmo del Barça che in un sol colpo perde praticamente (quasi) tutto il vantaggio su Atletico e Real e viene eliminato nei quarti di Champions. Senza più margine di errore Messi e compagni riprendono la retta via e nelle ultime giornate di campionato spazzando via tutti gli avversari, ventitré gol segnati nelle ultime cinque partite.

Neymar e Messi naturalmente sono stati decisivi, Iniesta e con l’ennesimo successo ha dovuto allargare ulteriormente la propria bacheca. Tutti sono stati importanti, come anche Mascherano, Piqué, Rakitic, Dani Alves e il jolly Sergi Roberto. Ma l’uomo copertina del Barcellona 2015/2016 è stato Luis Suarez. Il ‘Pistolero’ ha segnato a raffica (40 gol in campionato) e ha avuto complessivamente una media gol incredibile e con tutti questi gol siglati nella Liga è riuscito a conquistare per la prima volta il titolo del ‘Pichichi’ e per la seconda volta in carriera la ‘Scarpa d’Oro’ davanti a Cristiano Ronaldo e Higuain.

Il Barcellona non è riuscito a vincere anche la Champions, ma ha la possibilità di fare il ‘doblete’ vincendo la finale di Coppa del Re con il Siviglia, perché Luis Enrique ha potuto fare pochissimo turn over. Il mercato era chiuso, verissimo. Ma gli unici giocatori presi (Aleix Vidal e Arda Turan) hanno deluso non poco. Adesso per puntare nuovamente al ‘triplete’ i dirigenti catalani non dovranno commettere alcun tipo di errore nel prossimo calciomercato.

 
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